Importanti cambiamenti in vista nel mondo del lavoro e delle pensioni grazie al nuovo decreto del governo Meloni. Ecco cosa c’è da aspettarsi.
Il governo Meloni è al lavoro per mettere in campo il cosiddetto decreto Primo Maggio che dovrebbe portare con sé delle importanti novità sia per quanto riguarda il mondo del lavoro che quello delle pensioni. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Siamo ormai giunti alla fine del mese di aprile 2023 e ancora ci ritroviamo, purtroppo, a dover fare i conti con alcuni vecchi strascichi dell’anno passato. Lo sanno bene le tante famiglie che per via dell’aumento generale dei prezzi non riescono a sostenere le varie spese.
Proprio in tale ambito, pertanto, interesserà sapere che giungono importanti novità da parte del governo. L’esecutivo Meloni, infatti, è al lavoro per mettere a punto il cosiddetto decreto Primo Maggio che dovrebbe portare con sé delle importanti novità sia per quanto concerne il mondo del lavoro che quello delle pensioni. Ecco cosa c’è da aspettarsi.
Lavoro e pensioni, importanti cambiamenti in vista con il nuovo decreto: tutto quello che c’è da sapere
In occasione della Festa dei lavoratori, avrà luogo un Consiglio dei Ministri dedicato proprio al mondo del lavoro. Diverse le misure in ballo, pronte a rivoluzionare il sistema occupazionale, così come quello delle pensioni. Stando alle ultime notizie in merito sembra che si miri ad aumentare le possibilità per cui un contratto possa essere rinnovato a tempo determinato e non indeterminato.
A tal proposito, come ricorda Il Sole 24 Ore: “Fino a 12 mesi i datori possono continuare a stipulare contratti a tempo determinato ‘liberi’, cioè senza indicare le ragioni giustificatrice del ricorso al rapporto temporaneo. Per salire da 12 a 24 mesi si devono invece indicare le causali“.
Prevista, inoltre, l’estensione della copertura dell’Istituto Nazionale per l’Assistenza sugli Infortuni sul Lavoro, ovvero l’Inail. Tale procedura concerne in particolar modo il mondo dei docenti e gli studenti alle prese con l’alternanza scuola – lavoro. Sempre soffermandosi sul mondo del lavoro, inoltre, dovrebbero essere introdotti nuovi incentivi per favorire l’assunzione di lavoratori “fragili”.
Non dovrebbero poi mancare le novità per quanto riguarda il mondo delle pensioni. Ad esempio l’accesso al trattamento per raggiunto limite di età lavorativa e all’Ape sociale sarà molto probabilmente garantita su tre finestre in ogni anno. Il condizionale comunque è d’obbligo perché al momento si tratta solo di ipotesi. Non resta quindi che attendere il prossimo 1° maggio per vedere quali misure metterà effettivamente in campo il governo per il mondo del lavoro e delle pensioni.