Uno dei crucci per milioni di lavori italiani. La pensione, quale scegliere, come sceglierla e come fare per gestirla.
Non tutti i lavoratori italiani offrono i propri servizi in qualità di dipendenti, anzi. In moltissimi casi il lavoro è autonomo, pensiamo a commercianti, imprenditori, professionisti di vari settori e quant’altro. Il discorso legato alla pensione interessa sempre più di quanto si possa immaginare.
Il dubbio insomma di arrivare all’età giusta per il pensionamento e ritrovarsi con un assegno dall’importo molto basso spaventa tutti. Parliamo nella maggior parte dei casi di partite Iva, liberi professionisti. Coloro che insomma rischiano di non passarsela bene in vecchiaia, per intenderci.
L’incubo, perché di quello si tratta, riguarda la possibilità di ritrovarsi con una somma insoddisfacente alla fine del percorso lavorativo, una somma chiaramente da considerare per le mensilità legate alla stessa pensione. Il problema riguarda soprattutto quelli che iniziano a lavorare in età per cosi dire avanzata.
Le soluzioni, spesso possono essere trovate, per gli stessi lavoratori in percorsi alternativi a quello classico con il proprio ente previdenziale di riferimento. Nella maggior parte dei casi si accede a operazioni di integrazione della propria futura pensione attraverso compagnie assicurative, banche e quant’altro.
Protagonista nel settore è anche Poste Italiane, che negli ultimi anni ha sviluppato una serie di percorsi specifici che offrono la possibilità di considerare un piano specifico di investimento che conduca a una più gradevole, per cosi dire, situazione pensionistica futura.
La soluzione offerta da Poste Italiana, nel modo più semplice e intuitivo possibile, il tutto gestibile attraverso i propri canali web è Postaprevidenza. L’operazione in questione prevede la possibilità per il lavoratore di versare il proprio TFR e scegliere tre diversi profili di investimento. Il tutto nella più piena libertà e senza alcuna restrizione.
Legati alla stessa operazione immaginata da Poste Italiane per i propri clienti ci saranno inoltre una serie di vantaggi di natura fiscale in merito alla stessa contribuzione e alle relative prestazioni potenziali da percepire. In merito poi allo strumento di calcolo da utilizzare il discorso è più che mai semplice.
“La mia pensione complementare”, strumento immaginato da Poste Italiana per una valutazione della propria situazione pensionistica quanto più fedele e realistica possibile, consente di calcolare con la massima precisione ogni eventuale futuro scenario attraverso il menù preposto del portale web Poste Italiane.
Il tutto insomma per offrire al cliente, al cittadino in questione la massima chiarezza e la massima semplicità di azione nel gestire sia la fase preliminare della stessa operazione di investimento che quella più propriamente pratica che avverrà alla fine dell’esperienza lavorativa dello stesso soggetto.
La soluzione fornita da Poste Italiane mira a una gestione specifica dei propri soldi, attraverso lo strumento, eventuale del TFR. In alternativa, lo stesso sito web dell’azienda è capace di fornire ogni informazione e ogni piano specifico eventuale da adottare a seconda della propria singola esperienza. La pensione integrativa, insomma, appare quanto mai a portata di mano con Poste Italiane.