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Reddito di cittadinanza, addio vicino ma non buttate la carta: verità inaspettata

Il reddito di cittadinanza è prossimo all’addio, tuttavia non buttate la carta. Ecco svelato il motivo. 

A breve molti cittadini dovranno salutare definitivamente il reddito di cittadinanza. Occhio però a non buttare la carta su cui viene effettuato il relativo pagamento. Ma per quale motivo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Cibo, vestiti, bollette delle utenze domestiche, prodotti per effettuare la pulizia della casa e tanto altro ancora. Sono molti i costi con cui dover fare i conti e che hanno un peso non indifferente sul budget famigliare. A complicare la situazione l’aumento dei prezzi, con sempre più persone che riscontrano enormi difficoltà ad arrivare alla fine del mese.

In tale contesto, pertanto, a ricoprire un ruolo importante sono i vari sussidi, come ad esempio il reddito di cittadinanza. Proprio il destino di quest’ultimo, però, è già segnato. A breve, infatti, si dovrà dire addio al sussidio in questione. Occhio, però, a non buttare la carta su cui viene effettuato il relativo pagamento. Ma per quale motivo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Reddito di cittadinanza, addio vicino ma non buttate la carta: cosa c’è da aspettarsi

Il governo è al lavoro per mettere a punto la riforma del reddito di cittadinanza. A partire dal 2024, infatti, tale misura non verrà più erogata. Al suo posto, il prossimo anno, debutteranno molto probabilmente due nuove misure. Ovvero il GIL, “Garanzia per l’Inclusione Lavorativa”, e la Gal, ovvero “Garanzia per l’attivazione lavorativa”.

Quest’ultimo avrà un importo pari a 350 euro al mese e verrà corrisposto alle persone tra i 18 e i 59 anni che dovranno trovare un lavoro. Il GIL, invece, sarà rivolto ai nuclei famigliari con soggetti fragili, quali disabili, persone ultrasessantenni e  minorenni. In tal caso l’importo sarà pari a 500 euro al mese.

In entrambi i casi i pagamenti verranno effettuati su un nuovo strumento che prenderà il nome di “Carta di Inclusione“. Nonostante l’imminente addio al reddito di cittadinanza, però, si invita a non buttare la carta su cui attualmente vengono effettuati i pagamenti. Questo perché l’esecutivo sarebbe pronto a dare il via ad un altro aiuto economico.

Si dovrebbe trattare della PAL, ovvero Prestazione di Accompagnamento al Lavoro. Un sussidio che dovrebbe essere erogato nell’anno in corso a favore degli occupabili. Ovvero coloro che possono lavorare e che si vedranno erogare il sussidio targato Movimento 5 Stelle per un periodo pari a massimo sette mesi nel 2023. Una misura temporanea che, come riportato da TuttoLavoro24, dovrebbe essere erogata fino a dicembre 2023 proprio sfruttando la vecchia carta del reddito di cittadinanza.

Published by
Veronica Caliandro