Diamo un’occhiata al calendario relativo ai pagamenti del reddito di cittadinanza aprile 2023. Ecco le date da cerchiare in russo.
Per tutti coloro che sono in attesa del rinnovo o dell’esito della domanda Rdc, ci sono buone notizie in arrivo! Infatti, sono da poco iniziate le elaborazioni.
Per i percettori di reddito di cittadinanza ci sono ottime notizie in arrivo. Soprattutto per coloro che erano in attesa del rinnovo o dell’esito della domanda: le lavorazioni sono iniziate!
Ma non solo: sono in arrivo anche gli assegni e il conguaglio da parte dell’INPS. Per dare un’occhiata alla mensilità di aprile basta accedere all’applicazione del reddito di cittadinanza.
In ogni caso per controllare il primo pagamento relativo al reddito di cittadinanza o alla pensione di cittadinanza è possibile usufruire del servizio online dell’INPS nell’area Gestione domanda>Liste domande ed esiti.
Nel caso in cui la domanda dovesse essere stata accolta è possibile controllare l’esito nella sezione azioni. Qui l’istituto previdenziale segnala le seguenti informazioni:
La prima ricarica dovrebbe arrivare tra il 14 e il 17 aprile 2023 e queste date riguardano sia il reddito che la pensione di cittadinanza. Tuttavia, anche per le nuove domande occorrerà attendere il messaggio dell’Istituto previdenziale per poter ritirare la carta prepagata dall’ufficio postale del Comune di residenza.
Nel caso in cui il destinatario di reddito o pensione di cittadinanza non dovesse ricevere alcun messaggio, egli ha la possibilità di recarsi alle Poste scampando la videata della data di pagamento del sussidio.
I motivi per i quali un percettore di reddito pensione di cittadinanza potrebbe non ricevere l’importo, in occasione del mese di aprile 2023, sono diversi.
Dopotutto, per accedere al sussidio di povertà è necessario essere in possesso di determinati requisiti reddituali ed economici. Il superamento di tali requisiti determina automaticamente il decadimento del diritto a ricevere il sussidio.
Nello specifico se il valore ISEE 2023 dovesse superare l’importo di 9360 euro, il percettore non riceverà più il sussidio. Lo stesso discorso vale anche nel caso in cui il reddito familiare dell’anno 2021 dovesse essere superiore ai limiti previsti dal decreto legge n.4/2019. In tal caso, si tiene in considerazione anche il numero dei componenti del nucleo familiare.
Infine, si va incontro a sospensione del sussidio anche se il valore del patrimonio mobiliare e immobiliare dovesse superare i limiti stabiliti dalla legge.
Ad ogni modo, i pagamenti relativi al mese di aprile, sia per il reddito che per la pensione di cittadinanza, sono attesi per il 27 aprile 2023.