Occhio ai risparmi. Difendere i soldi depositati sul conto corrente dall’inflazione è possibile. Ecco come fare.
Buone notizie per tutti quei correntisti che vogliono difendere i propri risparmi dall’erosione dovuta all’aumento generale dei prezzi. Grazie ad alcuni accorgimenti, infatti, evitare la stangata è possibile. Ma come fare? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Il periodo storico in cui ci ritroviamo a vivere non è di certo dei migliori. Da ormai tre anni, purtroppo, ci ritroviamo a dover fare i conti con un contesto particolarmente difficile sia dal punto di vista sociale che economico. Diversi i fattori che hanno un impatto negativo sulle nostre vite e sulle nostre tasche, come ad esempio il Covid e l’aumento dei prezzi.
Sono sempre di più, purtroppo, le famiglie che riscontrano delle serie difficoltà ad arrivare alla fine del mese. In tale ambito, pertanto, si invita a prestare attenzione all’inflazione e al relativo impatto sui nostri risparmi. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Conto corrente, difendere i propri risparmi dall’inflazione è possibile: tutto quello che c’è da sapere
L’inflazione continua a segnare l’ultimo periodo, contribuendo a diminuire il nostro potere d’acquisto e a farci perdere soldi. Questo avviene anche per i soldi che abbiano depositati sul conto corrente. I nostri risparmi, infatti, vengono erosi dall’inflazione. Per questo motivo, per cercare di far fronte a tale situazione, il consiglio è quello di investire.
Molti ad esempio decidono di investire in borsa. Questa soluzione, però, è opportuno che venga messa in atto solo dagli esperti del settore. In caso contrario si rischia di dover fare i conti con dei danni maggiori. Come fare quindi a difendersi dall’inflazione? Ebbene, in molti decidono ad esempio di optare in dei Buoni del Tesoro e Buoni Fruttiferi Postali.
Tali strumenti garantiscono in genere interessi pari a circa il 2%. Una percentuale molto più bassa rispetto all’attuale 11% dell’inflazione. Tuttavia permette di limitare almeno in parte la perdita. Un’altra valida soluzione è rappresentata dal conto di deposito vincolato. Quest’ultimo, come è facile intuire dal nome, prevede dei vincoli.
Ovvero i soldi non dovranno essere toccati per un certo periodo di tempo. In questo modo è possibile portare a casa dei tassi di interesse più alti. In alternativa è possibile optare per un conto di deposito libero ma, ovviamente, i tassi sono più bassi rispetto a quello vincolato.
Proprio vincolare i soldi su un conto deposito, quindi, potrebbe essere una valida soluzione per cercare di fronteggiare l’inflazione. Anche in questo caso gli interessi non sono così alti da coprire del tutto la perdita derivante dall’inflazione. Tuttavia permette almeno di mitigare i danni ed evitare di perdere grosse somme di denaro.