Brutte notizie per molti correntisti che rischiano di dover fare i conti con un vera e propria batosta. Ecco sta succedendo.
Ormai quasi tutti hanno un conto corrente su cui si fanno accreditare il proprio stipendio mensile o la pensione maturata del mese. Un gesto di per sé semplice che nel corso del 2023 potrebbe portare a dover fare i conti con una brutta sorpresa. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
I soldi sono necessari in diverse circostanze. A partire dalla spesa settimanale, passando per le bollette delle utenze domestiche, fino ad arrivare al caffè al bar con amici e colleghi, sono molte le volte in cui ci ritroviamo a dover mettere mano al portafoglio per pagare i vari beni e servizi di nostro gradimento.
Per questo motivo è importante prestare sempre la massima attenzione ai nostri risparmi, onde evitare di incorrere in spiacevoli sorprese. A tal proposito abbiamo già avuto modo di vedere per quale importo conviene aprire un conto corrente.
Sempre in tale ambito, inoltre, è bene sapere che purtroppo giungono brutte notizie per molti correntisti che rischiano di dover fare i conti con un vera e propria batosta. Ma cosa sta succedendo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
La maggior parte degli italiani preferisci far accreditare la pensione o lo stipendio direttamente sul conto corrente. Un’operazione comune che, nel corso del 2023, potrebbe portare con sé delle brutte sorprese. Questo perché, come si evince da un’indagine svolta da Altroconsumo, per l’Economia del Corriere, i costi dei conti correnti sono aumentati.
Entrando nei dettagli è stato evidenziato che i conti correnti allo sportello hanno registrato un aumento pari all’8,65%. Più contenuto l’aumento dei conti online, dove si è registrata una crescita pari al 2,17%. Degli aumenti che non possono passare di certo inosservati, dovuti, secondo Altroconsumo, ai costi fissi. Anche i costi variabili, comunque, hanno registrato degli incrementi che non passano inosservati.
Se poi si finisce con il conto in rosso la situazione peggiora ulteriormente. Gli interessi passivi, infatti, sono aumentati del 4,15%. In ogni caso, è bene sapere, non si tratta di aumenti che vengono applicati a priori. La banca, infatti, provvede tempestivamente ad inviare apposita comunicazione ai soggetti interessati. In caso di dubbio, comunque, è sufficiente rivolgersi al proprio istituto di credito per sapere se vi sono o meno degli aumenti di costo con cui dover fare i conti.