Mutuo ristrutturazione, come funziona il beneficio fiscale e quali nel mese di Marzo le promozioni più conveniente per sottoscriverlo.
Lo stato italiano concede la possibilità, a tutti i contribuenti che hanno intenzione di riqualificare la loro abitazione effettuando degli interventi di ristrutturazione sull’immobile, di poter accedere a dei mutui agevolati a condizioni molto più vantaggiose del normale.
La prima cosa da chiarire è che si tratta però di un beneficio che viene concesso al richiedente, soltanto se si tratta della sua abitazione principale. Non è possibile infatti ottenere questo mutuo per ristrutturare ad esempio una seconda casa. Il mutuo agevolato permette di accedere a una detrazione fiscale del 19 per cento, che si applica sugli interessi che vengono pagati dal cittadino dopo la stipula, fino ad un importo massimo di 2.582 euro.
Il mutuo ristrutturazione comprende tutti i lavori di ristrutturazione che vengono realizzati nel rispetto dei provvedimenti comunali che regolano la costruzione edilizia sul territorio. Sono compresi nell’agevolazione anche i lavori che possono essere effettuati su immobile rustico, ancora grezzo e non abitabile, che deve essere adibito a dimora principale. Il mutuo agevolato può essere stipulato anche da coltivatori diretti, nel caso in cui abbiano un fabbricato rurale che devono adibire ad abitazione principale.
Mutuo ristrutturazione, senza l’autorizzazione comunale ai lavori il beneficio non può essere concesso
L’agevolazione spetta dunque in primo luogo al cittadino che contrae il mutuo. A differenza di quanto prevede il bonus per l’acquisto della prima casa, non sarà possibile dedurre fiscalmente la quota di interessi che può detenere il coniuge, insieme al soggetto a cui sono intestati i lavori. È importante, ai fini della detrazione, che gli immobili per il quale si stipula il mutuo a condizione agevolata, sia già stato oggetto da parte del Comune dell’abilitazione di conformità, con il rilascio della conseguente autorizzazione di costruzione.
Laddove il comune non sia riuscito nei tempi previsti ad approvare i lavori, il cittadino può anche ottenere una dichiarazione formale sottoscritta soltanto dal responsabile competente all’urbanistica dell’ufficio comunale, che varrà fino al momento in cui non arriva l’autorizzazione definitiva.
Quali documenti corre presentare al momento della domanda
Ci sono però alcuni documenti che il contribuente è tenuto a presentare, al momento della richiesta per l’accesso al mutuo ristrutturazioni, affinché il beneficio possa essere approvato. Qui di seguito, i documenti da inviare per presentare domanda:
- Quietanze di pagamento in cui vengono indicati gli interessi passivi
- la copia del contratto di stipula del mutuo, in cui viene specificato come esso sia stato contratto al fine di sostenere dei lavori di riqualificazione e ristrutturazione sull’immobile
- Una copia di tutta la documentazione che testimonia l’effettivo ammontare delle spese di intervento sostenute
Un’altra condizione fondamentale è che il mutuo sia stato contratto dal contribuente almeno sei mesi prima della data in cui iniziano ufficialmente i lavori di ristrutturazione sull’immobile, o in alternativa, entro i diciotto mesi successivi all’approvazione. Nel caso in cui l’immobile non sia ancora stato dichiarato formalmente come abitazione principale, questo passaggio va completato obbligatoriamente entro sei mesi.
Il contratto di mutuo ristrutturazione può essere stipulato esclusivamente da colui che risulta intestatario dell’immobile o ne possiede il diritto reale alla proprietà.
Il mutuo ristrutturazione è cumulabile con il bonus ristrutturazione
Il mutuo ristrutturazione è inoltre cumulabile anche con il bonus ristrutturazione. Si tratta di un beneficio fiscale, che è stato rinnovato anche per il 2023, che consente di ottenere un rimborso fino al 50 per cento, delle spese sostenute per la ristrutturazione della propria abitazione. Anche in questo caso, l’agevolazione viene concessa solo nei casi in cui la casa in cui effettuare i lavori, risulti come abitazione principale.
Se l’Agenzia delle Entrate riscontra a seguito di un controllo che l’immobile non è stato ancora dichiarato come abitazione principale, si perde il diritto alla detrazione. Inoltre, i lavori devono essere necessariamente ultimati entro il termine ultimo per la fine dei lavori che è stato stabilito dall’autorizzazione comunale. Anche in questo caso si perde il beneficio se questa scadenza non viene rispettata.
Non si perde invece il beneficio fiscale, laddove i ritardi siano invece da attribuire all’amministrazione comunale. Inoltre, la detrazione si applica soltanto agli interessi passivi della quota che si è utilizzata per i lavori. Per fare un esempio pratico, se stipulo un mutuo da 100mila euro, ma le spese che ho sostenuto per la ristrutturazione sono state soltanto 40mila, il beneficio sugli interessi passivi si applicherà soltanto su questa quota.
I migliori mutui agevolati per ristrutturazione casa a Marzo 2023: la lista
Vediamo adesso quali sono i migliori mutui che al momento i cittadini possono sottoscrivere per ristrutturare la loro casa con le detrazioni statali. Abbiamo utilizzato, per fornire un’idea delle migliori offerte del momento, il motore di ricerca del sito mutuionline.it, con rilevazione effettuata e aggiornata alla data del 29 marzo 2023.
Nella simulazione vengono elencati esclusivamente i mutui a tasso fisso che si possono sottoscrivere, per un importo totale di 50mila euro. Il valore dell’immobile preso in considerazione sarà di 100mila euro, mentre la durata complessiva del finanziamento sarà di 20 anni.
C’è la possibilità di sottoscrivere un mutuo con il banco BPM, con acquisto a tasso fisso, e un TAN di 3,50 euro. Si dovrà sostenere un costo iniziale di 500 euro per le spese istruttorie e altri 320 euro per la perizia che andrà effettuata sull’immobile. L’Indice sintetico di costo è fissato al 3,92 per cento. Le rate mensili saranno di 289 euro.
C’è anche il mutuo proposto da BPER Banca. La prima cosa da dire è che in questo caso le spese iniziali sono maggiori. Si dovranno infatti spendere 698 euro per l’istruttoria e altri 280 euro per la perizia sull’immobile. Il TAEG è fissato al 3,56 per cento, mentre il TAEG sarà a 3,94 per cento. La rata mensile sarà pari a 291,52 euro. Un’altra possibilità è offerta dal mutuo proposta da BCC Milano, una promo chiamata “MutuoCasaPiù”. Le spese istruttorie iniziali saranno pari a 500 euro, mentre la perizia avrà un costo di 350 euro. IL TAM è del 3,05 per cento, mentre il TAEG di 278,55 euro. La rata mensile sarà di 278 euro.
Infine, un’ultima offerta molto conveniente può essere rappresentata dal mutuo ristrutturazione che è possibile sottoscrivere con Credit Agricole. Una promozione rivolta agli Under 36, e che ha un costo iniziale di 500 euro per l’istruttoria e altri 159 euro per concludere la perizia sull’immobile. È inoltre previsto anche uno sconto extra dello 0,10 per cento, nel caso si voglia riqualificare l’immobile per la classe energetica A o B. Il TAN è fissato a 3,39 per cento, mentre il TAEG, l’Indice Sintetico di Costo, al 3,86 per cento. La rata mensile sarà di 287,08 euro.