Buone notizie in arrivo per coloro che hanno debiti pregressi con il Fisco e che potranno fare i conti con importanti novità per quanto concerne lo stralcio e la rottamazione delle cartelle. Ecco cosa sta succedendo.
Al fine di venire incontro alle esigenze dei cittadini duramente colpiti dalla crisi economica in corso, il governo ha deciso di dare il via nel corso del 2023 ad una nuova sanatoria. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Ormai da circa tre anni ci ritroviamo a dover fare i conti con tutta una serie di eventi che hanno un impatto non indifferente sulle nostre vite dal punto di vista sia delle relazioni sociali che economiche. Riuscire a fronteggiare le varie spese risulta sempre più complicato. Se tutto questo non bastasse sono in tanti a temere di dover fare i conti con le ripercussioni derivanti da alcuni debiti pregressi con il Fisco.
A tal proposito abbiamo già avuto modo di vedere come siano diverse le soluzioni attraverso cui poter migliorare la propria situazione debitoria con il Fisco. Proprio in tale ambito è bene ricordare che l’esecutivo ha deciso di dare il via nel corso del 2023 ad una nuova sanatoria. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Debiti con il Fisco, occhio alla rottamazione cartelle e stralcio: tutto quello che c’è da sapere
Come si evince dalle FAQ dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione: “La Legge n. 197/2022 stabilisce che i benefici previsti dalla Definizione agevolata (“Rottamazione – quater”), siano applicati ai debiti risultanti dai carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022″. Lo stralcio dei debiti fino a mille euro riguarda, invece, concerne quelli compresi nel periodo che va dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.
Ebbene, il 30 aprile 2023 è la data che accomuna la rottamazione delle cartelle 2023 e lo stralcio dei debiti fino a mille euro. Entrando nei dettagli si ricorda che tale data rappresenta il termine ultimo entro cui poter presentare la domanda di adesione per la rottamazione. Soffermandosi sullo stralcio dei debiti, invece, il 30 aprile rappresenta il giorno in cui sarà effettivo il relativo annullamento.
Debiti con il Fisco, occhio alla rottamazione e stralcio: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione
Questo vuol dire che a partire da tale data i contribuenti interessati non vedranno più indicate le cartelle in questione tra i debiti pregressi con il Fisco. Tuttavia non bisogna fare di tutta l’erba un fascio. Gli effetti dello stralcio, infatti, non risulteranno disponibili già al 30 aprile. Questo anche perché lo stralcio dei debiti finisce per avere un impatto anche sulla domanda di rottamazione delle cartelle. A tal proposito, la stessa Agenzia delle Entrate – Riscossione, tramite le FAQ, ha sottolineato come sia:
“possibile presentare la domanda di adesione alla Definizione agevolata (“Rottamazione – quater”) anche per questi carichi, per i quali la norma ha previsto la sospensione dell’attività di riscossione fino al 30 aprile 2023, e non c’è il rischio di pagare somme maggiori rispetto a quelle dovute. Infatti, gli importi da saldare a titolo di “Rottamazione – quater”, riportati nella “Comunicazione” che Agenzia delle entrate – Riscossione invierà entro il 30 giugno 2023, terranno già conto dell’annullamento determinato dallo “Stralcio” dei debiti residui fino a mille euro che sarà effettuato il 30 aprile 2023″.