Occhio agli importi delle pensioni che verranno corrisposti ad aprile del 2023: cambiamenti in vista? Ecco cosa c’è da aspettarsi.
Manca poco alla fine del mese di marzo e già in tanti attendono con impazienza i pagamenti delle pensioni di aprile 2023. Quest’ultimi porteranno con sé degli importi più alti oppure più bassi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Un periodo storico particolarmente difficile, quello in cui ci ritroviamo a vivere, segnato da tutta una serie di fattori negativi che vanno a pesare sulle nostre tasche. Ne è un chiaro esempio il preoccupante aumento dei prezzi del pane che contribuisce a ridurre il nostro potere di acquisto.
Sempre più persone, purtroppo, riscontrano delle serie difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Proprio in tale contesto, pertanto, non stupisce che siano in molti ad attendere con impazienza i pagamenti delle pensioni di aprile 2023. Ma quest’ultimi presenteranno importi più alti oppure più bassi? Ecco cosa c’è da aspettarsi.
Pensioni aprile 2023, occhio alle cifre, importanti cambiamenti in vista: ecco cosa c’è da aspettarsi
Marzo sta per giungere a termine e in molti volgono già un occhio di riguardo ai pagamenti delle pensioni di aprile 2023. A tal proposito, ad esempio, sono in molti a chiedersi se sono previsti degli aumenti oppure no. Ebbene, la risposta non è univoca per tutti. Entrando nei dettagli interesserà sapere che gli aumenti per effetti della rivalutazione sono stati riconosciuti a partire dalla mensilità di marzo.
Per questo motivo, su questo fronte, non dovrebbero registrarsi ulteriori cambiamenti con i pagamenti di aprile. Quest’ultimi, infatti, saranno già comprensivi della rivalutazione prevista per l’anno in corso. Non mancano comunque possibili sorprese. In particolare molti pensionati potrebbero ritrovarsi a percepire un importo più basso, con riduzioni che si attestano su cifre che oscillano da 50 euro fino ad arrivare a quota 80 euro circa.
Queste riduzioni non sono altro che il frutto del pagamento delle tasse ed in particolar modo una diretta conseguenza dell’aumento delle addizionali Irpef locali, regionali e comunali. Proprio con le pensioni di aprile, è bene ricordare, molti pensionati dovranno fare i conti con le trattenute per le addizionali regionali e comunali inerenti l’anno 2022.
Non manca, comunque, chi può sorridere. Nel corso del quarto mese dell’anno in corso, infatti, molti pensionati potranno beneficiare di alcuni importanti aumenti. In particolare cambieranno le pensioni minime che godranno della rivalutazione straordinaria fino a 600 euro. L’adeguamento della pensione minima, inoltre, permetterà ai soggetti interessati di vedersi riconoscere il pagamento degli arretrati relativi i primi tre mesi del 2023.
Stabilire a priori chi potrà beneficiare di una pensione più ricca oppure più povera ad aprile 2023, pertanto, non è possibile. In caso di dubbi si consiglia di accedere all’area riservata del sito dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. In questo modo è possibile visionare il cedolino e ottenere informazioni dettagliate sull’importo delle pensioni a cui si ha diritto.