Una pratica ormai consolidata che si rafforza purtroppo ogni giorno di più grazie alle incertezze degli stessi utenti.
Negli ultimi anni il fenomeno riguardante la diffusione di truffe online è stato in qualche modo interpretato nella sua interezza e quindi legittimamente considerato come qualcosa di incredibilmente vasto e rischioso. Pensiamo soltanto alla miriade di rischi corsi ogni giorni dai cittadini esclusivamente nell’approccio alla rete. Parliamo nello specifico di svariati tentativi che ogni volta invadono privacy e quotidiano degli utenti, ponendoli sempre in posizione di potenziale pericolo.
Nella maggior parte dei casi, quindi abbiamo di fonte a noi un universo letteralmente sconfinato di potenziali pericolo che arrivano a bussare alla nostra porta con cadenza quasi quotidiana. L’esempio pratico è riscontrabile andando a leggere ogni giorno la posta elettronica, andando inoltre ad approfondire il contenuto della classica cartella “spam”, presente tra i vari elementi della nostra casella. Proprio lì troveremo il grosso, per intenderci dei rischi che quotidianamente si corrono.
I tentativi di truffa che possiamo riscontrare, quindi nella nostra casella mai, o magari in quella relativa agli sms o ancora attraverso la messaggistica tipica dei social network possono considerarsi davvero variegati e tutti potenzialmente pericolosissimi. Il più classico di questi è certamente quello che si presenta come un tipico contenuto, condivisibile attraverso uno dei tre canali citati, che si presenta agli occhi dell’utente come potenziale vantaggio o anche agevolazione.
Pensiamo ad un testo accattivante, per esempio, che ci informa del fatto di aver vinto uno nuovo smartphone o un tablet o qualsiasi altra cosa per aver partecipato ad un concorso che nemmeno ricordiamo. A quel punto nonostante tutte le eventuali incongruenze si potrebbe essere portati a prendere per buona l’informazione e quindi immaginare di portarsi a casa un premio del genere, cosi, all’improvviso, magari per errore. Psicologicamente, quindi, a quel punto l’utente esclude ogni rischio. In quel momento scatta di fatto la truffa.
Un link, onnipresente in certi casi, spingerà lo stesso utente all’inserimento di dati personali e bancari per l’arrivo del prodotto a domicilio e il pagamento delle spese stesse di spedizione. In realtà attraverso quel link i truffatori avranno accesso a tutte quelle informazioni per mettere le mani proprio sul conto corrente della vittima. Da li a poche ore, il saldo del prodotto finanziario arriverà allo zero. Questo è uno dei casi, con i suoi specifici dettagli, più frequenti di truffa, ma non è chiaramente il solo.
La forma può cambiare, il premio da incassare può trasformarsi in una problematica di natura bancaria o postale, magari, quindi sempre la componente psicologica che preclude la necessità di cliccare sul link consigliato ed inserire sempre le solite informazioni. L’epilogo alla fine sarà lo stesso. Esistono poi altre tipologie di truffa, che trovano terreno fertile proprio sul web, anche se in linea di massima l’impostazione resta la solita, contenuto, accattivante, link, richiesta di informazioni, raggiro.
Truffe del web, non rispondete agli inviti del web: i raggiri più frequenti in rete ma non solo
La situazione insomma è questa, l’utente, il cittadino dunque, è costretto a lottare ogni giorno contro fenomeni, dinamiche che con estrema costanza provano a portarlo allo stremo psicologico, provando a convincerlo della bontà di trucchi del mestiere che ipotizzano situazioni per poi arrivare a ben altro. Le truffe a tema, esistono anche quelle, certo. Si presentano periodicamente con l’avvicinarsi di specifiche ricorrenze. Natale, Pasqua, Festa del papà o della mamma ecc.
In questo caso abbiamo in genere l’utilizzo di un marchio noto, una azienda della quale l’utente si fida immaginandola coinvolta nell’operazione. Chiaramente, la stessa azienda è vittima inconsapevole della stessa truffa. Avremo quindi, magari, la promozione di San Valentino, o di Natale, o di Pasqua. Un fantomatico concorso attraverso il quale è possibile vincere premi incredibili semplicemente registrandosi al form presente oltre il link segnalato, solito trucchetto.
Il gioco insomma resta lo stesso. I rischi però, non sono da immaginare esclusivamente del web, anzi. Le truffe, abbondano, purtroppo, anche nella vita reale. Le cronache di ogni giorno sono piene di riferimenti a raggiri praticati ai danni di anziani che vivono in solitudine ma anche ad automobilisti distratti e cosi via. La tecnica del finto parente o nipote che chiama l’anziano chiedendo di preparare dei soldi che ritirerà un fantomatico amico, quella è tra le più terribili.
Anche li si gioca sulla psicologia della potenziale vittima. Qualcosa di subdolo e terribile. Presi dallo sconforto, dalla paura, in molti casi le vittime designate cedono lasciando campo libero al truffatore di turno. Attenzione anche agli automobilisti, si diceva. La truffa dello specchietto, per esempio. Un’auto che si avvicina con lo specchietto danneggiato e chiede di accostare perchè ci sarebbe stato uno scontro che la potenziale vittima in questione nemmeno ha avvertito.
In quella situazione, il malintenzionato chiederà dei soldi per riparare lo specchietto rotto (realmente danneggiato, ma prima ancora di entrare in auto), per evitare di coinvolgere le assicurazioni. La vittima per non avere problemi cadrà nel tranello e accetterà di pagare 50 o anche 100 euro in genere, per risolvere la questione. I pericoli, insomma, i rischi più o meno conclamati, sono praticamente ovunque. Massima allerta e mai cedere alle lusinghe di un affare, o di una situazione qualsiasi dai tratti inverosimili.