In alcuni casi la fortuna può palesarsi in modi assolutamente inattesi ed insperati. Il caso delle banconote e delle monete, per esempio.
Spesso il concetto di fortuna è oggi relegato esclusivamente a dinamiche legate al gioco. Concorsi a premi che in un modo o nell’altro possono portare a vincite realisticamente parlando improbabili inizialmente e spesso addirittura davvero incredibili. Tale concetto però, in alcuni casi può essere associato, senza dubbio alcuno anche ad altri specifici contesti. Il caso più eclatante? Pensiamo per esempio alla scoperta di eventuali monete o banconote di valore.
Monete e banconote rappresentano oggi, cosi come in passato la testimonianza più che mai viva di ciò che in qualche modo è stato e che sarà. Parliamo di oggetti, ma forse è riduttivo definirli in questo modo, attraverso i quali è possibile leggere molto, moltissimo di un determinato paese. La testimonianza più che mai autentica di quello che in un dato momento quel particolare paese di fatto ha vissuto, celebrato, commemorato.
In linea di massima quando si parla di monete o banconote si entra quasi sempre in discorsi che non sempre possono essere inquadrati alla perfezione. Il tutto chiaramente dipende dalla conoscenza o meno del contesto specifico collezionistico. Nella maggior parte dei casi, infatti, ci si trova a ragionare di dinamiche che non sempre si conoscono e che è quindi complicato cogliere nella loro specificità. L’universo collezionistico ha leggi e situazioni assolutamente uniche.
Pensiamo all’unicità del mercato specifico. Parliamo di una situazione, nel complesso molto particolare. Un mercato per certi versi davvero unico con criteri non sempre universali a regolare il tutto ma che comunque in ogni caso producono sempre situazioni di altissima intensità, per gli sessi collezionisti. Situazioni insomma uniche, per certi versi. Le stesse situazioni, poi, negli ultimi tempi infiammano più che mai le esperienze di milioni di appassionati.
In questa logica, oggi come oggi si inserisce in modo assolutamente decisivo anche il web. Grazie all’innovazione in questione i collezionisti odierni possono contare su piattaforme dedicate, la possibilità di vagliare milioni di contenuti in pochissimi secondi, acquistare e vendere in tutta sicurezza. Parliamo di qualcosa che soltanto pochi anni fa risultava praticamente inimmaginabile. Il web insomma, coccola, si può dire, in questo caso, più che mai i propri affezionati utenti.
A incidere, poi sulle valutazioni dei vari esemplari sono bene o male sempre gli stessi elementi, che ricordiamolo non hanno sempre valore universale. Anno di produzione, soggetto rappresentato, contesto socio politico, eventualmente, del paese produttore, tiratura, eventuale appartenenza a serie speciali, presenza sempre eventuale di errori di produzione, difetti veri e propri e infine le condizioni di conservazione dello stesso esemplare.
Tra le monete maggiormente apprezzate, oggi, dai collezionisti di ogni parte del mondo troviamo sicuramente alcuni esemplari prodotti, come in questo caso specifico presso lo Stato del Vaticano. Pensiamo all’esemplare da 2 euro, coniato nel 2004 in occasione del 75esimo anniversario della fondazione dello Stato stesso. 85mila esemplari coniati in quell’occasione per un valore singolo ad oggi di ben 80 euro. Stesso discorso per molte altre monete.
La moneta da 2 euro coniata in Spagna nel 2021. 8milioni di copie prodotte in occasione dell’anniversario della nascita dell’euro, di queste ben 70mila con un errore di conio. Le stelle presenti su un lato della moneta appaiono molto più grandi del solito. In questo caso siamo intorno a un valore considerabile in 100 euro, mediamente. Passando momentaneamente alla sfera delle banconote troviamo tra le seguenti quelle più preziose e ricercate, oggi, in assoluto:
Tra le monete inoltre che negli ultimi anni stanno letteralmente prendendo il volo in quanto a valutazione troviamo le monete tedesche da 10 centesimi emesse tra il 2002 e il 2004. Valore compreso, oggi, tra 30 centesimi e 1 euro. Soggetto, la Porta di Brandeburgo. Ricordiamo inoltre la moneta da 10 centesimi coniata a San Marino tra il 2002 e il 2016 che oggi valgono tra i 5 e i 10 euro. In ultimo le monete coniate in Irlanda, con soggetto un arpa celtica tra il 2008 e il 2011, anche in quel caso ci troviamo di fronte a una valutazione media che va dai 5 euro ai 10 euro.
Altri esempi altrettanto validi sono rappresentati dalla moneta belga da 10 centesimi con re Alberto II, coniate tra il 2000 e il 2001, oggi valutata tra 50 centesimi e 1 euro. Le monete da 10 centesimi dalla Repubblica Slovacca, coniate nel 2010 e nel 2011, soggetto Castello di Bratislava, oggi valutate 50 centesimi. Le monete da 10 centesimi francesi con la cattedrale di Saint-Etienne, coniate nel 2002, valgono oggi circa 30 centesimi. Infine, le monete greche da 10 centesimi coniate nel 2002 e 2003 possono valere oggi da 30 centesimi a 1 euro.
Altro esemplare da considerare, sempre, in ogni caso è rappresentato dalla moneta da 2 euro coniata nel Principato di Monaco nel 2007 in occasione del 25esimo anniversario della morte della principessa Grace Kelly. Poche migliaia di esemplari coniati e da subito destinati al mercato collezionistico. Oggi il valore della moneta è stimato in circa 3mila euro. Tra le monete poi che hanno di fatto battuto ogni record di valutazione troviamo le seguenti:
Collezionisti di tutto il mondo, insomma impazziti per questi meravigliosi esemplari dalle valutazioni spesso proibitive. Veri e propri tesori più o meno nascosti che affascinano e intrigano più che mai gli appassionati.