Per proteggere i propri risparmi i conti deposito rappresentano una delle soluzioni più gettonate del momento: hai visto quanto valgono?
In questo periodo di incertezza economica, con il tasso di inflazione alle stelle, è necessario proteggere i propri risparmi. Dopotutto, l’aumento del tasso di inflazione ha un effetto disastroso sui capitali depositati sui conti correnti.
Il fenomeno, infatti, ne determina la perdita del potere d’acquisto. Per questo motivo, sempre più persone si guardano attorno per cercare una soluzione che protegga i propri risparmi dall’inflazione.
Oltre agli investimenti, in azioni e obbligazioni o altri strumenti finanziari, che espongono il capitale ai rischi dei mercati, c’è una soluzione comoda e sicura: i conti deposito. Oggi hanno un valore estremamente alto, tanto da essere migliori dei BTP.
Tutti avranno sentito almeno una volta parlare dei conti deposito. Si tratta di un vero e proprio strumento di investimento che si collega ad un classico conto corrente, permettendo di ottenere un guadagno sulle somme di denaro depositate.
Dunque, a differenza del conto corrente tradizionale, con i conti deposito i risparmiatori hanno la possibilità di ottenere una rendita elevata senza correre i rischi tipici di altre forme di investimento.
Questa tipologia di deposito bancario è spesso chiamato anche conto liquidità. A differenza del conto corrente tradizionale, i conti deposito hanno un’operatività ridotta e limitata solo a tre tipi di operazioni: versamenti, prelievi vincolo delle somme.
Ecco perché si parla di strumento di investimento e non va confuso con il classico conto corrente.
Nel corso dell’ultimo anno i conti deposito hanno raddoppiato il loro tasso di interesse. Di conseguenza i correntisti hanno la possibilità di ottenere una rendita pari al 4% della somma di denaro depositata. Si tratta di un rendimento di tutto dispetto che, al momento, è anche più vantaggioso dei BTP.
Ed è così che i correntisti con conto deposito vincolato a 3, 6, 9 mesi o un anno si sono visti raddoppiare il tasso di interesse che è passato dal 5 al 10%.
Ovviamente ricordiamo che su questi rendimenti è necessario versare le tasse nei confronti dello Stato. Dunque, non si tratta di rendimenti netti, ma lordi. Di conseguenza, se l’investitore decidesse di depositare ventimila euro conto corrente, ad esempio di Ibl Banca, alla fine dell’anno riceverà 288 netti, invece di 390. Di fatto, in base a quanto stabilito dal ordinamento giuridico italiano, per questo tipo di investimenti è previsto il versamento di tasse che in questo caso ammontano a 102 euro.
A questa somma di denaro andrebbe aggiunta anche l’imposta di bollo del valore di 40, ovvero il 0,20% della somma depositata. Tuttavia, nel caso specifico di IBL Banca, l’istituto bancario ha deciso di regalare l’imposta di bollo per il primo anno di giacenza.
Oltre a IBL banca ci sono anche altre offerte, una di queste riguarda Conto Arancio. Coloro che sono intenzionati ad aprire un conto deposito con quest’istituto bancario per i primi tre mesi di apertura avranno la possibilità di ottenere una remunerazione pari al 3% lordo, ovvero il 2,22% netto. Successivamente, l’interesse di remunerazione diventa dello 0,50%.
Tra i conti vincolati degni di nota facciamo presente che Banca Sistema con il Si Conto offre un rendimento annuo lordo del 4,1%, che netto corrisponde al 3,03%.
In questo caso, la somma di denaro è vincolata per 120 mesi, ovvero per 10 anni.
Infine vi è anche la novità Illimity che presenta il deposito Rendimax che offre un tasso di interesse lordo del 3,50%, del 2,59% netto.
Anche in questo caso la somma di denaro è vincolata a 60 mesi e gli interessi vengono pagati trimestralmente. Illimity propone la possibilità di ottenere un rendimento del 4% lordo, con un vincolo di 60 mesi, scegliendo il versamento degli interessi annuale.