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Categories: Attualità

Inps scrive a tutti gli italiani: “Non fatelo!”

Una nuova ondata per niente rassicurante sta in questi giorni caratterizzando l’esperienza di milioni di cittadini italiani.

Non basta tutto quello che ormai da tempo sta caratterizzando il nostro paese. Non basta la crisi che le incertezze, il momento per niente chiaro che sta caratterizzando l’Italia praticamente da più di un anno. Niente da fare, non è sufficiente, evidentemente questo per non dare tregua agli italiani. Ci vuole altro. Qualcosa che arrivi ancor più dall’esterno e che colpisca indiscriminatamente in rete o nella vita reale. Il solito fenomeno truffaldino, insomma.

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Un momento che non ricorderemo con piacere, questo è poco ma sicuro. La situazione attuale è condita da talmente tante incognite che è davvero difficile poterlo rimpiangere, in futuro, quasi impossibile. Cosi come anticipato, le dinamiche di disturbo, quelle che possiamo certo definire in questo modo, di questi tempi sono davvero tante. Pensiamo per l’appunto a truffe e raggiri, del web e non solo. Gli ultimi mesi sono stati più che mai intensi.

Di questo passo finiremo per ricordare tra qualche anno, quelli che sono i vantaggi comunicativi della rete, il progresso, insomma, esclusivamente per quel che accade in rete, situazioni di profondo disagio che troppo spesso portano a veri e propri momenti da dimenticare. La truffa, il raggiro, cosi come anticipato, in rete e nella vita reale fa parte della cronaca di tutti i giorni. Giornali, siti web e tv sono praticamente pieni di certe notizie.

La notizia in se riguarda prettamente specifiche tipologie di dinamiche che trovano principalmente terreno fertile proprio sul web. Il tutto, chiaramente non può essere considerato come appartenente esclusivamente a quel contesto, anzi. In ogni caso, però, alcune specifiche dinamiche prendono vita proprio attraverso quei canali comunicativi tipici della rete. Pensiamo a mail, sms o magari messaggi attraverso il social di turno.

Nella maggior parte dei casi andando a scavare in quello che è il contesto specifico della truffa del web, ci troviamo di fronte alla stessa tipologia di impianto, per quel che riguarda il raggiro vero e proprio. Ci troviamo dunque di fronte a schemi pressoché identici che si materializzano di continuo nei singoli tentativi di approccio ai quali gli stessi cittadini sono continuamente esposti. Il caso del momento è quello che riguarda Inps, di nuovo protagonista, suo malgrado di specifiche situazioni di natura truffaldina.

In questo specifico caso ci ritroviamo come anticipato di fronte a uno schema più che mai consolidato. Una minaccia, perchè è di quello che si tratta, un rischio specifico, potenzialmente vivo, e il consiglio all’utente in questione di provvedere quantomeno a spegnere ogni focolaio di pericolo. Un messaggio, più che mai preoccupante, quindi e un invito che ha di perse una profonda incertezza di fondo. I cittadini, purtroppo, continuano a cascarci.

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Twitter

Protagonista assoluto di questo genere di raggiri online è chiaramente il link allegato sempre allo stesso messaggio di testo. In bella mostra, alla fine del contenuto, infatti, questo strumento spicca più che mai perché rappresenta realmente l’elemento capace di condizionare sensibilmente ogni cosa. La conferma dei dati personali, nel contenuto che afferma precise problematiche alla quale è possibile sottrarsi andando a confermare proprio l’identità.

La più classica delle truffe, generalmente portata avanti attraverso un semplice sms. A tal proposito già da un po’ di mesi Inps ha provveduto a pubblicare attraverso i suoi canali specifici, web e non solo, una serie di consigli per tenere i cittadini alla larga da specifiche dinamiche di natura truffaldina:

“È importante ricordare – si legge infatti sul sito web dell’ente –  che l’INPS non acquisisce in alcun caso, telefonicamente o via email ordinaria, le coordinate bancarie o altri dati che permettano di risalire a informazioni finanziarie. Inoltre, tutte le informazioni sulle prestazioni sono consultabili esclusivamente accedendo al sito istituzionale“.

È, quindi, necessario:

  • non dare seguito a richieste che arrivino per email non certificata, telefono o tramite il porta a porta;
  • diffidare di qualsiasi persona dichiari di essere un incaricato o funzionario INPS e sostenga di dover effettuare accertamenti di varia natura;
  • prestare la massima attenzione alle comunicazioni che si ricevono, non cliccare sui link di email di origine dubbia e verificare sempre l’indirizzo di provenienza.

Il problema insomma è più che mai serio. I cittadini continuano a correre numerosi rischi. L’ente da parte sua mette in guardia gli italiani. La prevenzione, in alcuni casi resta la migliore arma, senza alcun dubbio.

Published by
Paolo Marsico