Gli ultimi mesi hanno messo gli italiani di fronte a due verità abbastanza consistenti, più che mai concrete in questa fase.
In linea di massima seguendo una logica che ci arriva direttamente dal concreto, dalla vita di tutti i giorni, le due verità che in questi mesi fanno di certo il brutto e il cattivo tempo, possono essere riferite, senza ombra di dubbio alla crisi e al rischio concreto di cadere vittime di malintenzionati senza scrupoli. Parliamo, probabilmente dei fatti che riguardano la cronaca con la più alta incidenza quotidiana. I mezzi di comunicazione, per cosi dire, offrono una testimonianza assolutamente impeccabile.
Gli italiani, insomma, di questi tempi hanno su tutti due problemi assolutamente seri. La crisi, che da ormai un anno ha letteralmente travolto ogni cosa, ha preso in ostaggio, si potrebbe dire, la serenità, e la capacità di programmare il futuro degli italiani. Ha letteralmente spazzato via ogni certezza acquisita nei mesi immediatamente successivi al momento più drammatico dell’epidemia di covid. Oggi, tutto torna incredibilmente in discussione.
Dall’altro lato il rischio costante, incessante addirittura, di restare vittime di truffe online. Non solo online, certo, ma è li che tutto si complica, rispetto a quanto, di fatto, può avvenire in ogni caso anche nella vita reale. Il web, in questi specifici casi rischia di diventare un luogo assolutamente oscuro, dove tutto si trasforma nel contrario di tutto. Niente di concretamente verificabile, comprensibile. Il buio che di colpo, insomma, soffoca.
Quello che ogni giorno le cronache ci raccontano danno vita a uno scenario letteralmente terrificante. Segnalazioni su segnalazioni, ormai in modo assolutamente costante da mesi. La Polizia Postale sommersa da denunce oppure semplicemente da comunicazioni circa l’esistenza di una nuova truffa che fa impazzire gli stessi cittadini. Niente di nuovo si potrebbe dire, certo. Quello che però è altrettanto vero è che la situazione comincia a farsi davvero pesante.
Pensiamo a quello che succede ogni giorno. A quello al quale gli stessi cittadini sono sottoposti. Un bombardamento continuo di messaggi a mezzo mail, sms o social. La continua richiesta di attenzione, perché il gioco è tutto li. Il tutto consiste nell’attirare per l’appunto in quel momento l’attenzione di chi legge. Promettergli di tutto, oppure magari spaventarlo in qualsiasi modo. Successivamente, poi, di fatto, chiedergli qualsiasi cosa.
Questo avviene ogni giorno. Si promette ogni cosa attraverso comunicazioni strampalate, dallo smartphone più innovativo al pc al tablet al buono spesa. Si spaventa l’utente con il conto bloccato o la carta prepagata sospesa. Il tutto per chiedergli alla fine ogni dato e spingerlo a fornire anche informazioni bancarie cosi da avere poi libero accesso al conto corrente stesso o alla prepagata in questione della vittima. Tutto molto chiaro ed evidente.
Postepay, un sms può prosciugarti il conto corrente: quello che succede è davvero incredibile
Al centro delle attenzioni dei truffatori della rete è finita di nuovo la prepagata per eccellenza, la Postepay. Il tutto è confermato, cosi come anticipato in precedenza, dalle continue segnalazioni alla Polizia Postale. La tecnica utilizzata è sempre la stessa, si potrebbe dire quasi ormai collaudata. Un sms che annuncia problematiche relative alla propria password e quindi la richiesta di modificarla attraverso il link proposto alla fine del testo.
Niente di più semplice per il malintenzionato di turno, niente di più rischioso per la vittima. Una volta accettata la richiesta di cliccare sul link fornito, ci si ritroverà all’interno di una pagina fake di Poste Italiane, riprodotta nei minimi dettagli. Una richiesta di tutte le informazioni del caso, di fatto, consegnerà ai truffatori le chiavi per accedere al saldo della vittima e disporne in qualsiasi modo. Il tutto si presenta, ovviamente, in modo quasi spaventoso.
Il consiglio unico è quello di non credere assolutamente a tali comunicazioni e di cancellarle subito, di conseguenza non appena ricevute. Poste Italiane più volte ha ribadito di non effettuare comunicazioni importanti attraverso mail o sms. Il tutto avverrà come sempre all’interno della propria pagina personale, in area home banking, per intenderci. La stessa azienda, negli anni si è impegnata in opere di prevenzione, contro questo genere di truffe che sempre più spesso riguardano i cittadini italiani.
Tra i consigli che in genere vengono forniti per evitare di incappare in certe dinamiche suggeriamo i seguenti:
- non fornire informazioni personali o finanziarie a nessuno tramite telefono o email.
- non effettuare trasferimenti di denaro o ricariche sulla PostePay, a meno che non si sia sicuri che la richiesta sia legittima.
- evitare di rispondere alle chiamate sospette o ai messaggi di testo, anche quando sembrano provenire dalle Poste Italiane.
Il momento è assolutamente complicato. I cittadini in molti casi non riescono a guardare oltre, in modo assolutamente lucido ciò che compare davanti ai propri occhi. In certi casi dunque si ha una sorta di blocco involontario. Quando si pensa di poter ottenere un vantaggio, un beneficio, o magari quando si teme di rischiare i propri soldi, gli utenti sembrano essere disposti davvero a tutto. Non solo sms pericolosi e non solo quindi questa modalità di approccio da parte di malintenzionati senza scrupoli.
Poste Italiane, attraverso il proprio portale web, inoltre, ricorda:
Ricorda che Poste Italiane S.p.A. e PostePay S.p.A. non chiedono mai in nessuna modalità (e-mail, sms, chat di social network, operatori di call center, ufficio postale e prevenzione frodi) e per nessuna finalità:
- le tue credenziali di accesso al sito www.poste.it e alle App di Poste Italiane (il nome utente e la password, il codice posteid);
- i dati delle tue carte (il PIN, il numero della carta con la data di scadenza e il CVV);
- i codici segreti per autorizzare le operazioni (codice posteid, il codice conto, le OTP- One Time Password ricevute per sms).
“Non ti sarà mai richiesto di disporre transazioni di qualsiasi natura – si legge inoltre sul sito Poste Italiane – paventando falsi problemi di sicurezza sul tuo conto o la tua carta tantomeno spingendoti a recarti in Ufficio Postale o in ATM per effettuarle. Se qualcuno, spacciandosi per un operatore di Poste Italiane S.p.A. o PostePay S.p.A., dovesse chiederti quanto sopra riportato, puoi essere sicuro che si tratta di un tentativo di frode, quindi non fornirle a nessuno”.
Tutto abbastanza chiaro insomma, almeno si spera. La prevenzione, oggi è la prima e forse unica arma contro le truffe del web e non solo.