Si può morire a 21 anni dopo un vaccino senza conoscere la reale causa del decesso? Il papà di un ragazzo epilettico chiede la verità.
Telefonate, email ma nessuna risposta. Il papà del ventunenne non si arrende e nasce un comitato per arrivare a scoprire cosa si nasconde dietro le morti Covid.
Il Covid è stata una tragedia nella tragedia. Non solo una pandemia da affrontare ma anche la netta divisione della comunità scientifica sulla validità o meno dei vaccini anti-Covid. Se i medici stessi, i virologi e tutti coloro che avrebbero dovuto avere delle risposte certe non le hanno fornite, cosa avrebbero potuto fare i cittadini se non affidarsi alla propria personale percezione della realtà che in quel momento li circondava? Alcuni si sono fidati della scienza e hanno accettato di vaccinarsi, altri hanno temuto per la propria salute e non avendo certezze hanno esitato rinunciando alla “normalità” – ricordiamo le limitazioni per i no vax. Si può biasimare chi chiedeva risposte? No, così come nessuna colpa è attribuibile a chi ha scelto il vaccino per difendersi dal Covid andando incontro a conseguenze disastrose. Di chi è la responsabilità per il morte di un ragazzo epilettico di 21 anni?
Vaccino anti Covid, ragazzo di 21 anni muore e non si sa perché
Questa è la storia di Yaser, un ragazzo morto improvvisamente dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid, e di suo padre, un uomo che vuole solo la verità. Come lui tante altre persone attendono di conoscere le cause di un decesso apparentemente inspiegabile di un loro familiare.
Quindici mesi dalla tragedia e ancora nessuna risposta. Come può ritrovare la pace un genitore il cui figlio entra in ospedale con sintomi lievi per poi non uscirne mai più? La rassegnazione è negata, non che si possa mai superare la morte di un figlio, un familiare, un amico ma sapere cosa sia realmente successo potrebbe servire per accettare l’inevitabile e iniziare a sopravvivere. Il dubbio non consente al dolore di sfogarsi e alla rabbia di essere superata per riuscire a completare il normale processo di elaborazione del lutto.
Alla ricerca della verità
Nagy, padre di Yaser ha raccontato di aver chiesto al medico di famiglia se data la patologia del ragazzo corresse rischi. Il dottore ha assicurato che poteva fare le punture. Al centro vaccinale, poi, sono stati esibiti i documenti attestanti l’epilessia del ventunenne. Nessuno ha fermato la vaccinazione.
Inizialmente il ragazzo stava bene, solo poche reazioni avverse. Il 16 novembre, poi, la tragedia. Yaser muore a due mesi di distanza dalla seconda dose. Improvvisamente, dopo essere stato a scuola, essersi allenato, aver visto una partita in TV. La mattina non si è più svegliato, è morto nel sonno senza che nessuno potesse intervenire. Il collegamento al vaccino è reale? Non è l’unico caso di decesso inspiegabile di persone che apparentemente stavano bene.
Per cercare la verità è nato un comitato il cui obiettivo è dare delle risposte ai familiari la cui morte sembra essere legata al Covid, per contagio con il virus o per somministrazione del vaccino. Arriveranno queste risposte? Vorremmo poter credere di sì.