Testamento: attenzione, in questi casi il documento non è velido

Scrivere un testamento, con le ultime volontà, potrebbe non essere sufficiente: in alcuni casi, infatti, non è valido.

La legge italiana ha stabilito quali sono i casi di validità o invalidità di un testamento. Ci stiamo riferendo a quel documento tramite il quale un soggetto ha la possibilità di fare in modo che, dopo la propria morte, vengano rispettate le sue volontà.

Testamento
Conto corrente

Tuttavia, quando il testamento non è valido si vengono a creare diversi problemi, che ricadono direttamente sugli eredi. Ad ogni modo, il testamento segue le medesime regole dei contratti, pertanto deve rispettare la forma e la sostanza previste dalle norme imperative.

Testamento: di cosa si tratta

In base a quanto stabilito dal Codice Civile, il testamento è un atto revocabile con il quale una persona, capace di intendere e di volere, prende decisioni in merito ai propri averi. Il testamento produce effetti dopo la morte del testatore.

L’ordinamento giuridico italiano prevede la presenza di diverse tipologie di testamenti: olografo, pubblico e segreto.

Il testamento olografo è una scrittura privata, con la quale il soggetto interessato dispone fornisce disposizioni sui propri averi, dopo il decesso. Affinché un testamento sia olografo è necessario che vi siano alcuni requisiti formali come:

  • L’autografia (non può essere scritto a computer o con macchina da scrivere, ma deve essere redatto di proprio pugno).
  • La datazione
  • E la sottoscrizione.

Sebbene rappresenti la forma più semplice di testamento, essa presenta anche alcuni svantaggi. Ad esempio:

  • Il testamento olografo può essere distrutto, smarrito o può contenere errori.
  • Può essere soggetto a falsificazioni.
  • Può essere contestato in merito all’autenticità del documento.
  • E può essere difficile da interpretare.

Per questo motivo, generalmente si preferisce il documento per atto di notaio, definito anche testamento pubblico. Il documento viene consegnato al notaio in presenza di due testimoni e si contraddistingue per tutta una serie di vantaggi:

  • Accerta in maniera rigorosa la volontà del testatore;
  • Non può essere né smarrito né sottratto;
  • Si caratterizza per la forza probatoria tipica dell’atto pubblico;
  • È caratterizzato da garanzia di conformità rispetto all’ordinamento giuridico vigente.

Infine, vi è il testamento segreto che rappresenta un documento scritto dal testatore o da un terzo soggetto e consegnato personalmente al notaio. Quest’ultimo dovrà redigere un verbale di ricevimento e dovrà provvedere a conservare il documento, senza prenderne visione. Il documento sarà aperto solo alla morte del testatore.

Validità di un testamento

Il documento successorio, dunque, segue le stesse regole dei contratti. Per questo motivo, la sua validità può essere messa in discussione in presenza di:

  • Un vizio di forma;
  • Un vizio di sostanza.

Se si verifica un vizio di forma, il documento successorio può essere considerato nullo. Ciò vuol dire che non produce alcun effetto. In alcuni casi, può accadere che solo una determinata disposizione testamentaria venga considerata nulla. In pratica, solo una parte del documento non produrrà alcun effetto, mentre la restante parte sì.

Un testamento olografo può essere nullo per vizio di forma, ad esempio, quando non è scritto in maniera chiara e leggibile o manca la sottoscrizione del testatore.

Il testamento pubblico, invece, è nullo in caso di mancata redazione per iscritto delle dichiarazioni dell’interessato o in caso di mancata sottoscrizione, da parte del notaio o del testatore.

Testamento non valido per vizio di sostanza

Un testamento può essere considerato non valido dalla legge, per un vizio di sostanza. Generalmente, in questo caso, la mancata produzione di effetti riguarda solo una singola disposizione e non l’intero documento. Fermo restando che, in alcuni casi, è possibile procedere con l’annullamento dell’intero documento.

In base a quanto stabilito dall’ordinamento giuridico italiano, un documento testamentario può essere non valido per vizio di sostanza in presenza di molteplici condizioni. Ad esempio, il testamento non è valido:

  • Se è rivolto a persone che non possono ricevere i beni del testatore;
  • È rivolto ad una persona incerta;
  • È fatto a favore di qualcuno, a patto che questo commetta un illecito;
  • Se è di tipo congiuntivo, ovvero viene scritto da due persone.

Casi di annullabilità del documento

Stando a quanto stabilito dell’ordinamento giuridico italiano, un testamento può essere annullato per vizi di forma o di sostanza.

In particolare, il documento testamentario può essere annullato nel caso in cui:

  • Sia stato scritto quando il testatore non era in grado di intendere e di volere;
  • sia stato scritto sotto minaccia o violenza;
  • In presenza di errore commesso dal testatore.

Vi è anche un altro caso in cui un testamento può essere annullato: quando il testatore decide di redigere un nuovo documento più recente, che provoca automaticamente l’annullamento di quello precedente.

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