Attenzione, a breve si potrebbe assistere all’addio allo Spid. Una novità che potrebbe portare con sé importanti cambiamenti. Ecco cosa c’è da aspettarsi.
Importanti cambiamenti in vista per quanto riguarda lo Spid, e non solo, che a breve potrebbe dirci addio. Ma per quale motivo e soprattutto cosa c’è da aspettarsi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
A partire dalle e – mail fino ad arrivare alle applicazioni di messaggistica istantanea, sono tanti i servizi a nostra disposizione grazie a cui poter comunicare in modo estremamente facile e veloce con amici, parenti e aziende, anche fisicamente molto distanti da noi. Proprio per restare al passo con i tempi la pubblica amministrazione ha deciso nel corso degli ultimi anni di introdurre delle nuove modalità di accesso ai suoi servizi.
Tra queste si annovera ad esempio il Sistema Pubblico di Identità Digitale, meglio conosciuto come Spid. Quest’ultimo, come ben noto, è obbligatorio a partire dal 1° ottobre 2021 per accedere a tutti i portali della Pubblica Amministrazione del nostro Paese e non solo. Ebbene, proprio lo Spid potrebbe a breve dirci addio per essere soppiantato da un’importante novità. Ma cosa c’è da aspettarsi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
A partire dal sito dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale fino ad arrivare a quello dell’Agenzia delle Entrate, il Sistema Pubblico di Identità Digitale è ormai la chiave d’accesso a qualsiasi ufficio online della pubblica amministrazione e non solo. Non tutti, però, sono in possesso delle credenziali SPID e se tutto questo non bastasse in molti continuano a riscontrare delle difficoltà nel riuscire ad accedere a tale strumento.
A tal proposito abbiamo già avuto modo di vedere che richiedere e ottenere lo Spid in tabaccheria è possibile. Sempre in tale ambito inoltre interesserà sapere che sono previsti importanti cambiamenti in arrivo per quanto concerne l’identità digitale nel nostro Paese. Il dipartimento per l’Innovazione del governo, infatti, è al lavoro per cercare di far confluire la Carta d’identità elettronica, ovvero CIE, e il Sistema Pubblico di Identità Digitale, ovvero SPID, in un unico strumento.
Quest’ultimo prenderà il nome di Idn, ovvero Identità digitale nazionale, che verrà gestita dallo Stato e permetterà di accedere ai vari servizi pubblici in modo facile e veloce. Il tutto, infatti, potrà aver luogo utilizzando una sola applicazione. Al momento comunque, è bene sottolineare, si tratta solamente di una proposta. Non resta quindi che attendere e vedere se e da quando troverà effettiva applicazione.