Per dire addio al mutuo è necessario estinguere in anticipo il prestito ottenuto dalla banca. Scopriamo tutti i modi disponibili.
L’estinzione anticipata del mutuo è una grande opportunità che permette di liquidare la banca ed eliminare il pagamento della rata mensile.
Col passare dei decenni non è cambiata la percezione degli italiani, anche delle nuove generazioni, in merito all’investimento immobiliare. Ad oggi, sebbene vi sia una maggiore cultura finanziaria, l’investitore medio preferisce impegnare i propri risparmi e i propri sforzi economici nell’acquisto di una casa di proprietà.
La maggior parte degli italiani che acquistano una casa devono stipulare un contratto di mutuo ipotecario con un istituto finanziario. In questo modo, l’investitore riesce a diventare proprietario dell’immobile pur non avendo la liquidità necessaria.
Tuttavia, ne scaturisce un indebitamento di almeno 20 o 30 anni che determina il pagamento di rate mensili e il versamento di interessi.
Così, tutti i mesi, il mutuatario sarà costretto a sborsare una somma di denaro che può essere più o meno onerosa. Alla lunga, questa costrizione economica che incide sul bilancio familiare può diventare un vero e proprio fardello.
Per questo motivo, ci si domanda come fare a anticipare l’estinzione del finanziamento per dire addio al mutuo.
Addio al mutuo: come estinguere un finanziamento in anticipo
Quando si parla di estinzione anticipata del mutuo si fa riferimento alla possibilità per il debitore di rimborsare completamente il debito residuo, per liberarsi definitivamente dello stesso. L’estinzione anticipata può essere parziale o totale, in base a quanto disciplinato dall’articolo 120-ter del Testo unico bancario.
Si parla di estinzione parziale quando il debitore versa solo una parte del debito residuo, riducendo la somma di denaro da rimborsare all’istituto bancario. In questo caso, dunque, il debitore resta comunque titolare del mutuo ipotecario, ma avrà guadagnato tempo sull’estinzione dello stesso o avrà ridotto la rata mensile da versare.
Si parla, invece, di estinzione anticipata totale quando il debitore versa l’ammontare del debito residuo in un’unica soluzione.
Il debito residuo: quanto ti resta da versare?
Dunque, come abbiamo visto, per effettuare l’estinzione parziale o totale del mutuo è necessario conoscere il debito residuo nei confronti della banca.
Il debito residuo rappresenta la somma di denaro che non è ancora stata pagata dal debitore. Per sapere a quanto ammonta tale cifra è necessario dare un’occhiata al piano di ammortamento. Si tratta del documento che è consegnato al cliente al momento della stipula del contratto di mutuo.
Grazie al piano di ammortamento è possibile conoscere il calcolo del mutuo, rata per rata, riuscendo così ad avere una visione dettagliata della banca e degli interessi maturati.
Una volta conosciuto il debito residuo, se si intende procedere con l’estinzione del mutuo, è necessario informare la banca della propria volontà.
È opportuno sottolineare come l’estinzione anticipata del mutuo sia un diritto del debitore, riconosciuto dall’ordinamento giuridico italiano. Per questo motivo, il mutuatario che decide di liquidare la banca e versare l’importo residuo del finanziamento non deve versare alcuna penale.
Tuttavia, questa regola non è valida per tutti i tipi di finanziamenti ma solo per l’acquisto di prime case, a partire dal mese di febbraio 2007, o per i mutui che si per l’acquisto la ristrutturazione di unità immobiliare a partire dal mese di aprile 2007.