L’installazione del fotovoltaico in casa è una scelta che sempre più italiani intraprendono alla luce dei rincari energetici dell’ultimo anno.
Vediamo nel dettaglio quali sono le agevolazioni attualmente a disposizione dei contribuenti.
I rincari energetici iniziati lo scorso anno, e dovuti solo in parte allo scoppio del conflitto in Ucraina, stanno lentamente trascinando nella povertà tantissime famiglie italiane. E d’altronde, diventa difficile non erodere i propri risparmi, con bollette che in molti casi sono raddoppiate rispetto al 2021. Per questo motivo, il governo ha deciso anche nell’ultima legge di bilancio 2023, di confermare e implementare nuovi incentivi per sostenere i cittadini italiani ad adottare nuove forme di riscaldamento energetico.
Al momento infatti, tra detrazione fiscali, crediti edilizi e incentivi fiscali, sono tante le agevolazioni per vedersi finanziata una parte della spesa per l’installazione di un impianto fotovoltaico. Molte di queste misure sono state confermate nell’ultimo decreto energia, in cui viene disposto il funzionamento operativo di queste nuove agevolazioni. Vediamo dunque insieme, cosa fare per approfittare degli incentivi del governo per l’installazione di pannelli solari e impianti fotovoltaici. Una scelta che sempre più italiani hanno deciso di fare, convinti che questo cambiamento sia l’unico futuro possibile per il riscaldamento domestico.
Si può accedere a queste agevolazioni per installare ad esempio dei pannelli solari sul tetto di casa.
Sono tante le tipologie di edifici ammessi nelle detrazioni, dai palazzo, ad unità immobiliare indipendenti e relative pertinenze, ed edifici nei centri storici. Restano invece esclusi dagli incentivi, gli interventi di riqualificazione energetica da effettuare su immobili che si trovano all’interno di aree di interesse pubblico. In questo caso infatti, è possibile richiedere le agevolazioni sul fotovoltaico, soltanto nel caso in cui si è già ottenuto l’autorizzazione della sovrintendenza locale. E questo vale anche per le ville, i giardini e i parchi che hanno un valore storico ed estetico riconosciuti dagli enti pubblici.
È possibile utilizzare queste agevolazioni per installare un impianto fotovoltaico sul proprio balcone? Una soluzione che è purtroppo tornata di moda negli ultimi mesi, a causa del caro bollette iniziato lo scorso anno. Anche perché si tratta di una soluzione che nel momento in cui entra a regime, consente un risparmio quasi totale sulla bolletta in molte situazioni.
Anche perché questa tipologia di impianti fotovoltaici da installare sul balcone, possiedono al loro interno una batteria di accumulo, il cui scopo è dosare i consumi, intervenendo sul consumo giornaliero. Si tratta oltretutto di una soluzione molto semplice da installare nel proprio balcone di casa. E non sono previste autorizzazioni particolari dallo stato per questi interventi, anche nel caso in cui si utilizzi la detrazione per sostenere la spesa. Basta semplicemente risultare in possesso di una comunicazione di installazione dell’impianto, mediante la compilazione del modello unico per il fotovoltaico. L’installazione di un impianto fotovoltaico in balcone o, in alternativa, sui tetti, si collegano in modo diretto alla rete domestica.
Utilizzare questa soluzione significa diventare dei veri e propri produttori di energia domestica, ed è per questo bisogna sempre anche aggiungere in casa un contatore bidirezionale. Solo così si potrà misurare entità e quantità dei consumi, tra l’energia che arriva dalla rete pubblica e quella domestica. La percentuale di risparmio in bolletta dipende sempre naturalmente dall’entità dell’impianto, e dalla sua qualità.
Ma questo non è il solo modo possibile per ottenere delle detrazioni in grado di sostenere chi decide di cambiare sistema di rifornimento energetico. Si può accedere a delle specifiche agevolazioni in merito inserite nel bonus mobili.
Si tratta di una misura che consente ai contribuenti di poter ottenere ottenere una detrazione Irpef pari al 50 per cento sulle spese effettuate per rinnovare l’arredamento della propria abitazione. Il tetto massimo di spesa è stato fissato nel 2023 a 8mila euro. Una cifra con cui si potranno acquistare sia mobili che grandi elettrodomestici, anche se in questo bisognerà tenere conto della classificazione energetica. Diventa però necessario dimostrare che gli interventi che devono essere coperti dal bonus mobili, siano in grado di garantire un vero risparmio energetico.