Noto giornalista, conduttore, autore, regista e sceneggiatore italiano, Maurizio Costanzo è stato anche attore?
Tra i volti più amati del mondo dello spettacolo nostrano e marito della regina della TV, Maria De Filippi, Maurizio Costanzo è stato anche attore? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Maurizio Costanzo si è spento il 24 febbraio 2023 all’età di 84 anni. Una notizia che ha sconvolto tutti quanti, con il mondo dello spettacolo, e non solo, che piange la scomparsa del giornalista inventore del talk show.
Volto particolarmente amato, ha costruito nel corso degli anni una carriera all’insegna delle soddisfazioni. Vero e proprio monumento della televisione nostrana, ha ricoperto anche il ruolo di attore? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Nato a Roma il 28 agosto 1938, Maurizio Costanzo ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo del giornalismo nel 1956, per poi diventare, solo pochi anni più tardi, un autore radiofonico e televisivo di successo. Non solo televisione per il marito di Maria De Filippi, ma anche cinema.
Nel corso della sua carriera, infatti, Maurizio Costanzo ha sceneggiato e co – sceneggiato circa 25 film. Tra questi si annovera ad esempio “Una giornata particolare“, diretto nel 1977 da Ettore Scola, con appunto Maurizio Costanzo e Ruggero Maccari.
Nel 1978 Maurizio Costanzo ha anche firmato la sua prima e unica regia cinematografica, ovvero Melodrammore – E vissero felici e contenti. Ma oltre al ruolo di regista e sceneggiatore, ha anche coperto quello di attore? Ebbene sì, la risposta è affermativa.
Il compianto giornalista, infatti, ha fatto parte del cast di “FF.SS. che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?” di Renzo Arbore del 1983. Ma non solo, anche delle sit com di Canale 5 “Orazio” e “Ovidio“. Ha inoltre recitato in “Anni 90 – Parte IÌ“, di Enrico Oldoini nel 1993 e in “Bodyguards – Guardie del corpo” di Neri Parenti nel 2000.
L’ultimo cameo risale a “Caterina va in città” di Paolo Virzì nel 2003. Un personaggio a tutto tondo, Maurizio Costanzo, che ha lasciato un’importante eredità culturale, sia per quanto riguarda il piccolo che il grande schermo.