Il pericolo corre lungo la linea telefonica. Sembra l’annuncio di chissà quale imminente tragedia e invece è quasi consuetudine.
Cosa succede in un paese letteralmente travolto dalla crisi e costretto, attraverso i suoi cittadini al risparmio totale, al sacrificio, pur di riuscire a fare la spesa di tutti i giorni e a pagare le bollette? Succede che la condizione degli stessi cittadini appare fragile e sul punto di esplodere da un momento all’altro. L’equilibrio, quello tanto ricercato nel post lockdown è di nuovo saltato per aria, nel vero senso della parola. Oggi ricominciare è praticamente impossibile.
In un clima come quello descritto, in cui ogni cosa appare in certa e ogni momento, per cosi dire, è buono per immaginare la modalità di uscita dalla situazione attuale, cadere nel tranello del facile vantaggio, della facile agevolazione è più che mai semplice. Il tutto può essere testimoniato dai milioni di italiani che nell’ultimo periodo, più che mai, entrano in contatto con dinamiche truffaldine e spesso ne vengono addirittura travolti.
Pensiamo al presente. Pensiamo a quello che significa per una famiglia media, per un nucleo familiare sconquassato da venti di crisi. Dagli aumenti dei prezzi di prodotti alimentari, servizi, carburanti e sopratutto bollette, praticamente raddoppiata. Quello che succede è che troppo spesso di questi tempi si compiono enormi sacrifici per riuscire a saldare gli importi. Quelli, che man mano arrivano attraverso le varie fatture, nelle case degli italiani.
In funzione di tali difficoltà vissute, dei sacrifici che si fanno, immaginate cosa può succedere se da un momento all’altro squilla il telefono e si presenta qualcuno che promette che da quel momento in poi si può spendere molto di meno per avere accesso all’erogazione della corrente elettrica, per esempio. Chiaramente il cittadino starebbe quantomeno ad ascoltare e probabilmente si lascerebbe anche convincere della bontà della cosa.
Proprio questo è lo stratagemma mentale, psicologico utilizzato da truffatori senza scrupoli per mettere in atto il proprio piano truffaldino. Nello specifico, negli ultimi giorni è girata la notizia di una forte “campagna”, chiaramente truffaldina per quel che riguarda la fornitura del gas. Lo scenario, quindi è quello descritto in precedenza. Il cittadino, afflitto e oppresso dalle spese e dall’impossibilità di far fronte a tutto che si lascia abbindolare con estrema ingenuità.
Nello specifico, proprio negli ultimi giorni, numerose sono state le segnalazioni presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP). Segnalazioni anche al settore regionale Tutela consumatori e utenti da parte di cittadini. Quanti, insomma, hanno vissuto l’ambigua esperienza di ascoltare operatori di alcuni enti regionali proporre vantaggi e promozioni in merito al proprio contratto per la fornitura di gas. In particolare, la dinamica si è fatta sentire, per cosi dire, principalmente in Toscana.
Proprio in Toscana, i malintenzionati in questione si sono spacciati per operatori dei fantomatici “Consorzi luce e gas Regione Toscana. Nelle telefonate specifiche che hanno riguardato moltissimi cittadini, si proponevano contratti di fornitura molto più vantaggiosi. Il tutto, cosi come subito chiarito, fa parte di un vero e proprio disegno truffaldino. Il consiglio dei responsabili dei vari enti fornitori è quello di rifiutare sempre certe proposte e considerare il bonus offerto come un vero e proprio inganno.
Il riferimento principale di tali presunti operatori è per l’appunto a un bonus specifico sui consumi da 200 euro, tutto falso, chiaramente. Offerte inoltre che riguardano depuratori per l’acqua del rubinetto che anche qui i dirigenti dei vari enti sconsigliano vivamente di prendere in considerazione: “Gli uffici dell’amministrazione regionale invitano a prestare la massima attenzione e a non esitare a sporgere denuncia alla polizia postale oppure a inviare una segnalazione agli stessi uffici del settore tutela consumatori”. Il messaggio è infatti arrivato attraverso una nota ufficiale dello stesso ente.
Inoltre, messaggio chiaro per quanti hanno ricevuto richieste in merito al fornire dati personali. Lo stesso ente pubblico, infatti, sottolinea quanto tale situazione possa essere rischiosa, proprio per la sicurezza del cittadino in questione. I dati, infatti potrebbero essere utilizzati in seguito per altre truffe e quindi per colpire nuovi cittadini. Massima allerta insomma e sempre attenti a non farsi ipnotizzare da specifiche parole e soprattutto dalla prospettiva di un facile vantaggio o di una agevolazione inaspettata.