A partire dal 1 febbraio è possibile inviare la domanda per bonus figli disabili 2023. Scopriamo come fare e a chi spetta.
In base a quanto stabilito dalla Legge di bilancio 2021, entro il 31 marzo 2023 è stato possibile presentare la domanda per ottenere il contributo mensile destinato ai genitori disoccupati o monoreddito di figli con disabilità.
Il 27 gennaio 2023, l’Istituto previdenziale ha pubblicato il messaggio 422, in cui ha comunicato l’apertura della piattaforma che permette di inviare le domande che riguardano il bonus figli disabili 2023. Dunque, a partire dal 1 febbraio dello stesso anno sarà possibile ottenere un contributo economico del valore di 150 euro mensili.
Quali sono i requisiti per accedere al contributo e come presentare domanda?
Bonus figli disabili 2023: di cosa si tratta
Con lo scopo di offrire un sostegno economico alle famiglie in cui è presente un figlio affetto da disabilità, anche per il 2023 sarà possibile accedere ad un contributo economico mensile. Ci stiamo riferendo al bonus figli disabili 2023, che prevede l’erogazione di una somma di denaro del valore di 150 euro al mese in favore di genitori disoccupati o monoreddito.
Dunque, il contributo non è indirizzato a tutti i nuclei familiari in cui è presente un figlio affetto da disabilità. Ma solo quelli in cui non c’è un reddito da lavoro dipendente o autonomo oppure è presente un unico genitore che contribuisce all’economia della famiglia.
Per poter accedere al contributo è necessario che il figlio sia affetto da una disabilità non inferiore al 60%. La somma di denaro è erogata in favore di questi nuclei familiari può arrivare ad una misura massima di 500 euro al mese. Si tratta di un importo netto per il quale non è previsto il versamento di imposte.
La misura non è nuova, infatti, è stata prevista dalla Legge di bilancio 2021 per gli anni 2021, 2022 e 2023. Per ogni anno sono stati stanziati 5 milioni di euro da destinare a questa causa.
Ad ogni modo, per poter accedere al bonus figli disabili 2023 è necessario che il nucleo familiare monoparentale abbia un ISEE non superiore a 3000 euro. Il suddetto tetto ISEE vale in presenza di figli disabili minorenni.
Mentre per i figli maggiorenni il bonus è riconosciuto se i figli fino a 24 anni di età hanno un reddito entro i 4000 euro. Per i figli oltre il ventiquattresimo anno d’età, il limite di reddito è di 2850 euro all’anno.
Inoltre, per accedere al bonus è necessario essere residenti in Italia. Fermo restando che, come specificato nella circolare INPS, il beneficio è riconosciuto sia ai cittadini italiani che ai cittadini comunitari e extracomunitari con permesso di soggiorno.
Requisiti e casi di decadenza del diritto
Il bonus figli disabili 2023 prevede l’erogazione di un importo che va da un minimo di 150 euro al mese ad un massimo di 500 euro al mese per genitore.
Il bonus può essere cumulato con il reddito di cittadinanza e non concorre alla formazione del reddito imponibile. I fondi stanziati per ogni anno ammontano a 5 milioni di euro. Pertanto, se le risorse messe a disposizione non dovessero essere disponibili a soddisfare tutte le richieste, verrà data la precedenza alle famiglie che hanno un ISEE più basso o, a parità di ISEE, si darà precedenza alle famiglie in cui sono presenti:
- Figli non autosufficienti
- Figli con disabilità grave
- Con disabilità media.
La disciplina prevede anche i casi che determinano la decadenza nel diritto alla percezione del bonus. In particolare, non è possibile percepire la somma di denaro in caso di:
- Morte del figlio
- Perdita della potestà genitoriale
- Affidamento del figlio a terzi o ricovero presso una struttura residenziali a carico dello Stato.
Come inviare la domanda
A partire dal 1 febbraio 2023 è disponibile alla piattaforma che permette di inviare le domande per ottenere il bonus figli disabili 2023.
Per inviare le domande è necessario accedere al sito dell’Inps mediante le proprie credenziali digitali. Una volta effettuato l’accesso all’Area personale, l’utente dovrà andare nella sezione Prestazioni e servizi> Servizi > Contributo genitori con figli con disabilità.
In alternativa, è possibile affidarsi ai servizi di patronato abilitati, che eseguiranno la procedura in via telematica a nome del richiedente.
Nella domanda è necessario indicare il codice fiscale del figlio o dei figli con disabilità per i quali si intende accedere al bonus. Al momento dell’invio della domanda non è necessario presentare l’ISEE in corso di validità, tuttavia è necessario presentare la DSU.