Chi desidera vendere o acquistare un’auto pignorata, deve assolutamente conoscere questo metodo, che è l’unico a disposizione.
Al soggetto a cui viene pignorata l’auto è applicato un atto di espropriazione forzata a causa del mancato pagamento di alcuni debiti. Dopotutto, la maturazione di debiti non pagati permette, a banche e istituti finanziari, di inserire il debitore della lista dei cattivi pagatori. Ci stiamo riferendo a quei debitori inadempienti che possono essere inseriti nella black list del CRIF.
Ad ogni modo il mancato pagamento di debiti, anche in seguito a lettere di compliance o cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia delle Entrate, può determinare il pignoramento di beni mobili o immobili.
In sostanza il creditore, ovvero colui che ha diritto alla somma di denaro non pagata dal debitore, ha la possibilità di affidarsi ad organi di esecuzione statale, come ad esempio l’ufficiale giudiziario per eseguire il pignoramento di un bene del debitore. Gli ufficiali giudiziari sono dipendenti del tribunale territoriale e in presenza di un decreto ingiuntivo, un protesto o una cambiale hanno la possibilità di pignorare l’auto di un debitore insolvente.
Il debitore in questo caso riceverà un atto di pignoramento, che lo avvisa della sottrazione forzata dei beni.
A questo punto, l’auto sarà pignorata e messa in vendita mediante asta, il cui ricavato avrà lo scopo di soddisfare il creditore.
Auto pignorata: tutto quello che c’è da sapere
Come abbiamo visto, dunque, il pignoramento di un’auto avviene in seguito al mancato pagamento di debiti maturati verso terzi.
La vendita dei beni pignorati, in questo caso dell’auto, deve avvenire entro 45 giorni dal pignoramento. Decorso il suddetto lasso di tempo, il pignoramento perde efficacia. Il pignoramento di beni mobili non riguarda solo l’auto, ma può riguardare anche oggetti e beni preziosi presenti al domicilio del debitore.
In ogni caso, il pignoramento di un’auto è sicuramente un’operazione piuttosto onerosa che prevede i seguenti costi:
- €6 per la visura del Pubblico Registro Automobilistico;
- Da Settecento a tremila euro per il compenso dovuto al legale rappresentante;
- €27 per i diritti del PRA;
- Le spese di notifica che vanno da 8 a 40 euro;
- Da 32 a 48 euro per l’imposta di bollo;
- Da 63 a 126 euro per le spese per l’istituto di vendite giudiziarie.
Nel momento in cui l’auto viene pignorata è sottoposta al vincolo della non vendibilità da parte del proprietario. Di fatto, la vendita della vettura può avvenire solo tramite asta giudiziaria. La violazione di tale divieto costituisce un reato grave.
Come acquistare una macchina pignorata
Per capire se un’auto è stata sottoposta a pignoramento, basta richiedere la visura al PRA. In questo modo, anche l’acquirente può conoscere le condizioni a cui è sottoposta la vettura. Il limite imposto dalla legge inficia qualsiasi compravendita effettuata al di fuori dell’asta.
Per acquistare un’auto sottoposta a pignoramento è necessario partecipare all’asta fissata dal tribunale. Generalmente sono previste due date per la vendita del bene pignorato. L’operazione di vendita viene eseguita dall’Istituto Vendite Giudiziarie o da un professionista delegato.
Sarà compito del giudice decidere il prezzo minimo dell’asta e l’importo globale che può essere raggiunto dalla vendita. Inoltre, sarà sempre il giudice a fissare il numero di tentativi di vendita, che generalmente non possono essere superiori a tre, i criteri riguardanti i ribassi e le modalità di deposito della somma ricavata dalla vendita.
Vi è poi un altro modo per acquistare un’auto sottoposta a pignoramento che prevede un accordo tra tre soggetti: acquirente, debitore e creditore.
In questo caso, il debitore può raggiungere un accordo privato con il potenziale acquirente, permettendo di recuperare i soldi che spettano al creditore e rinunciando in questo modo all’esecuzione forzata.