Il cancro all’esofago è uno dei tumori più difficili da individuare, a causa di sintomi molto generici. Aspetti da non sottovalutare.
Il tumore all’esofago è l’ottavo tumore più comune al mondo, che coinvolge tanto gli uomini quanto le donne. Tuttavia, pare che ci sia un’incidenza maggiore negli uomini, dove il fattore età ha un notevole impatto (dopo i 60 anni).
Il tumore all’esofago è un tipo di cancro che si forma nei tessuti che rivestono l’esofago. Ci stiamo riferendo a quell’organo di forma cilindrica, lungo circa 25-30 cm, situato tra la gola e lo stomaco.
L’esofago ha una funzione fondamentale, perché permette il passaggio di alimenti e liquidi che ingeriamo dalla bocca e arrivano allo stomaco. Come spesso accade, anche il tumore all’esofago è legato ad una crescita improvvisa di alcune tipologie di cellule. Nella maggior parte dei casi, per il tumore all’esofago sono coinvolte le cellule dello strato della mucosa o delle ghiandole che la costituiscono. Raramente, questo tipo di cancro è determinato da una sovrapproduzione di cellule muscolari.
Dunque, l’esofago è uno dei tumori più diffusi a livello mondiale (8° posto) e il sesto per mortalità più elevata. In Italia, ogni anno ci sono 2400 nuove diagnosi di tumore all’esofago, di cui 1700 maschi e 700 femmine.
Sempre in Italia, si stimano circa 1900 decessi ogni anno a causa del cancro all’esofago e, anche in questo caso, l’incidenza maggiore riguarda il sesso maschile, con 1400 decessi contro i 500 delle donne.
Ad oggi, la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi resta piuttosto bassa si parla, infatti, del 12% negli uomini e del 17% nelle femmine.
Cancro all’esofago: sintomi da non sottovalutare
Esistono diverse tipologie di cancro all’esofago, ma quasi sempre i sintomi iniziali riguardano la disfagia, ovvero la difficoltà a deglutire. Un altro sintomo da non sottovalutare è la perdita di peso.
Generalmente la difficoltà nella deglutizione è un sintomo che compare in maniera graduale: inizialmente il paziente non riesce a deglutire cibi solidi, successivamente anche quelli liquidi.
Un altro sintomo che riguarda il cancro all’esofago è il dolore durante la deglutizione. Tutto ciò provoca una progressiva riduzione del cibo introdotto nell’organismo e la conseguente perdita di peso.
Un altro fattore da non sottovalutare, che può individuare un tumore all’esofago, è un calo o un’alterazione del tono di voce, così come la tosse persistente. In alcuni casi, il tumore potrebbe sanguinare provocando l’ingestione di sangue, che a sua volta determina un colore delle feci decisamente più scuro.
Infine, tra i sintomi che caratterizzano il cancro all’esofago ce n’è uno particolarmente generico che non va sottovalutato: il fiato corto.