Due vincite a pochissima distanza. Un caso incredibilmente fortunato per la lotteria del Million Day. Forse irripetibile.
Una sola giornata per ben due milioni di euro. Succede anche questo quando a bussare alla porta è una madama fortuna particolarmente benevola.
Lo sanno bene due cittadini lombardi, entrambi residenti nell’hinterland milanese, fra la stessa Milano e Gorgonzola, terra natia del famoso formaggio e, stavolta, anche terra di conquista. Di una vincita che vale tanto oro quanto pesa, anche se si tratta di un concetto incorporeo. Il 3 febbraio scorso, in una giocata al Million Day, la vita di due ignoti giocatori è cambiata totalmente. Un milione a testa, a una manciata di chilometri di distanza. Quando si dice la fortuna e, magari, una combinazione astrale irripetibile. Non tanto per le vincite in sé che, per quanto di peso, non sono certo una novità su questi numeri. A palesare una combinazione di circostanze fortunate è la vicinanza geografica delle combinazioni vincenti.
La città metropolitana di Milano diventa quindi, per un giorno, il centro di convergenza di svariate circostanze fortunate. In primis la presenza di due vincite da un milione ciascuna praticamente a una distanza da passeggiata. E, nondimeno, per l’intuito di due cittadini, residenti più o meno nella stessa area, nel consegnare alla ricevitoria un filotto contenente esattamente le stesse cifre, buone per far saltare il piatto del Million Day giornaliero. Difficile azzardare un’analisi statistica ma è abbastanza evidente che, il 3 febbraio scorso, la buona sorte si trovava di passaggio proprio in terra meneghina. La combinazione vincente, nello specifico, è stata 6-8-11-29-39.
Si dice spesso di quanto clamorosi possano essere alcuni colpi di fortuna. Ecco, quelli capitati fra Gorgonzola e Milano, nemmeno 25 chilometri di distanza tra i rispettivi confini, si candidano seriamente alla palma dei più incredibili della storia recente. Non che il Million Day non fosse già una lotteria fortunata. Basti pensare che, nel 2023, sono già quattro i premi da un milione vinti con il lotto, il primo dei quali incassato a Potenza appena il 26 gennaio scorso. L’unica vincita che, finora, ha interessato il Sud Italia, visto che la seconda, registrata appena cinque giorni dopo (il 31 gennaio), ha riguardato un giocatore di Ponte San Nicolò, in provincia di Padova. La clamorosa doppia vincita lombarda, tuttavia, ha i connotati dell’unicum. Quasi impossibile, infatti, scovare nel recente passato una circostanza simile. Non solo in termini di prossimità territoriale ma anche temporale. Anzi, in questo caso una coincidenza totale visto che le vincite sono arrivate nello stesso giorno.
Inutile dire che le probabilità siano infinitesimali. Come già lo sono, di per sé, quelle di riuscire a trovare la combinazione giusta per incassare una vincita alla lotteria. Un segno piuttosto indicativo sul fascino effimero del gioco che, a fronte di colpi di fortuna da fare letteratura, annovera migliaia di situazioni esattamente opposte. In sostanza, meglio non farsi ingannare troppo dal canto delle sirene. Abbiamo visto come la discrepanza tra acquisti di giochi a premi e vincite sia praticamente un buco nero. Ma anche come, molto spesso, i primi a non dar troppo peso alle probabilità siano proprio i giocatori, vista la mole di premi non ritirati. Come sempre, la differenza la fanno l’equilibrio e la ragione. Tenendo presente che la cuccagna lombarda potrebbe non ricapitare per chissà quanto tempo. Forse mai.