Quanto costa davvero rifarsi il seno nel nostro paese? In questo articolo abbiamo provato a fare una stima dei prezzi attuali sul mercato italiano.
Se fino a trent’anni fa quello di rifarsi il seno era un’esigenza che apparteneva a pochissime donne del mondo della moda, negli ultimi anni gli interventi di correzione estetica sono invece andati ad aumentare. I costi infatti sono diventati accessibili, da inizio anni duemila in poi, anche alla classe media, e a quel punto, rifarsi il senso è diventato un obiettivo estetico per tantissime donne.
Ma quanto costa davvero sottoporsi a un’operazione del genere? La prima cosa da capire, se si vuole avere un’idea degli effettivi costi di questa operazione, è che non esiste soltanto una tipologia di intervento per rifare il seno.
Rifarsi il seno, quante tipologie di interventi esistono
La mastoplastica additiva, ad esempio è una delle operazioni più diffuse, utilizzata da chi ha un seno piccolo e desidera aumentare di qualche taglia, ma non è certo l’unica possibile. C’è ad esempio anche chi sceglie di farsi inserire delle protesi. Lo scopo in questo caso, è spesso quello di provare a correggere difetti e asimmetrie da un seno all’altro. In questo caso oltretutto il costo dell’operazione è strettamente vincolato al materiale che si sceglie per la protesi. Ce ne sono diversi tipi, e il costo può variare tantissimo. Conta poi tantissimo anche il chirurgo che si sceglie, in base alla sua specializzazione e alla tecniche che utilizza, i tariffari possono aumentare tantissimo rispetto a certi prezzi che si possono leggere su internet.
E se invece lo scopo diventa quello di ridurre un seno troppo ingombrante? In questo caso si opterà per un’operazione chiamata mastoplastica riduttiva. Questo oltretutto è tra gli interventi più diffusi, in quanto sono tante le donne che a causa di un seno troppo grande, hanno spesso gravi problemi alla schiena, e l’operazione per loro diventa una vera questione di salute e qualità della vita. Il chirurgo interviene per eliminare una parte dei tessuti interni al seno, rimodellando in seguito l’aureola e anche i capezzoli.
Rifarsi il seno, ecco quanto costa davvero in Italia: le cifre
Chi invece vuole semplicemente ritoccare leggermente il proprio seno, senza dover ricorrere ad interventi altamente invasivi, può invece sottoporsi a dei piccoli interventi di liposuzione e lipofilling. Ma adesso che abbiamo parlato dei vari motivi, per cui una donna può decidere di ricorrere alla chirurgia estetica del seno, è ora invece di guardare più nello specifico quanto possono costare questi interventi. Per avere una prima idea, al di là del tipo di operazione che si sceglie, possiamo rifarsi il seno in Italia, oggi ha un costo che si aggira tra i cinquemila e i novemila euro.
E in questo range di prezzo, troviamo anche gli interventi che richiedono nelle mastoplastiche additive l’inserimento di una protesi. Ma anche rifarsi il seno senza protesi, e dunque sottoporsi a operazioni di lipofilling, ha un costo molto simile, che possiamo attestare tra i cinquemila e gli ottomila euro. È importante precisare che all’interno di questa cifra, che vuole semplicemente fornire dei valori indicativi ai lettori, si tengono conto del costo delle varie visite specialistiche necessarie a finalizzare questo intervento. I vari consulti medici che lo precedono, ma anche i controlli che andranno fatto subito dopo l’intervento. E qui naturalmente si sta parlando dell’Italia, perchè andando fuori dal nostro paese, è facilmente intuibile come i tariffari cambino molto.
È possibile rifarsi il seno a spese dello stato? Si, ecco in quali casi
Ma è possibile ad esempio rifarsi il seno appoggiandosi al Sistema Sanitario Nazionale e vedendosi così finanziato una parte dell’intervento? Si, è il riferimento è proprio a quei casi di cui parlavamo in precedenza, in cui donna è costretta a sottoporsi a un intervento al seno, perchè questo le sta procurando gravi problemi di salute. In questo caso, lo stato italiano la ritiene vittima di una patologia altamente invalidante e le fornisce la possibilità di rendere mutuabile l’intervento.
Naturalmente, non sono invece previste agevolazioni di nessun tipo per quelle persone che vogliono invece rifarsi il seno per motivi puramente estetici.