Un miliardario offre un milione di dollari a chi porta le prove che l’aldilà esiste. Scopriamone di più.
Il New York Times ha riportato una notizia che ha fatto, in breve tempo, il giro del mondo. A quanto pare, un miliardario è disposto ad offrire un milione di dollari a chiunque riesca a dimostrare che la coscienza è in grado di sopravvivere dopo la morte.
Il miliardario in questione è il magnate immobiliare di Las Vegas e CEO della startup Bigelow Aerospace, Robert Bigelow. Il miliardario ha intenzione di ricompensare con un milione di dollari chiunque è in grado di portare una prova dell’esistenza dell’aldilà, ovvero della capacità della coscienza di sopravvivere anche dopo la morte del corpo.
Non a caso l’imprenditore statunitense di recente ha fondato la Bigelow Institute for Consciousness Studies. Si tratta di un progetto che ha lo scopo di sostenere la ricerca, nella speranza di riuscire a capire cosa accada dopo la morte.
Sin dalla notte dei tempi l’essere umano ha cercato di capire cosa ci fosse dopo la morte. Non riuscendo a trovare una risposta a questa domanda, l’umanità si è rifugiata nella religione. Quasi tutte le religioni prevedono che accada qualcosa dopo la morte del corpo. Ma, la verità, e che nessuno ha la certezza di ciò che sarà.
Molti scienziati razionalizzano il concetto della morte, definendola come il capolinea. In sostanza, secondo la scienza difficilmente c’è qualcosa dopo la morte. Con ogni probabilità, il trapasso dalla vita alla morte rappresenta solo l’ultimo atto dell’esistenza umana, senza soluzione di continuità.
Ma evidentemente non è dello stesso avviso Robert Bigelow. Il magnate americano, infatti, è alla ricerca di una prova dell’aldilà, ovvero di una vita dopo la morte.
Per questo motivo, ha deciso di fondare il Bigelow Institute for Consciousness Studies.
Ma, l’imprenditore statunitense ha anche deciso di ricompensare chiunque riesca a trovare una prova dell’esistenza della vita dopo la morte. La ricompensa va da 150.000 a 500.000 dollari.
Secondo alcune stime pare che finora il miliardario abbia già speso oltre 350 milioni di dollari per il suo hobby.
Per capire qual è la motivazione che spinge l’imprenditore statunitense in Bigelow ad investire del denaro nella ricerca delle prove dell’aldilà, bisogna fare un passo indietro.
L’imprenditore americano, che attualmente ha 75 anni, ha avuto successo nel campo degli affitti brevi low cost e ha creato la startup aerospaziale Bigelow Aerospace, che fornisce componenti alla Nasa e alla SpaceX di Elon Musk.
Purtroppo, però la storia di Robert Bigelow non è fatta solo di successi imprenditoriali, ma anche di profondi dolori.
Nel lontano 1992 l’imprenditore perde suo figlio ventiquattrenne Rod Lee, per suicidio. All’epoca Rod era figlio del neonato Rod II, anche egli suicida a vent’anni, nel 2011.
Questi due eventi traumatici hanno fatto maturare in Bigelow il desiderio di scoprire se c’è qualcosa oltre la morte del corpo.
Per questo motivo, l’imprenditore statunitense ha chiamato scienziati, studiosi, religione, esperti di neuroscienza e altre figure competenti per avere una prova dell’esistenza dell’aldilà.
Questo suo hobby si è trasformato fino a diventare una vera e propria ossessione da quando anche la moglie Diane, 72 anni, è morta per un tumore.
È dunque evidente che la sua necessità di trovare una risposta alla domanda “L’aldilà esiste?” nasce da un profondo dolore: il dolore di un padre, un nonno e un marito alla ricerca di risposte.