Una situazione che nessuno si sarebbe aspettato. Disservizi in tutto il paese. L’Italia si ferma. Le banche pronte a intervenire.
Problemi in tutta Italia, cittadini presi ovviamente alla sprovvista senza sapere minimamente come gestire la cosa. Bancomat fuori uso in tutto il paese dunque, una situazione ingestibile e imprevista, chiaramente. Al di la di quelle possono essere le abitudini e le posizioni in merito è chiaro ribadire quanto un simile scenario possa letteralmente paralizzare il paese. Fuori uso anche i sistemi di pagamento.
Lo scenario è di quelli ovviamente inattesi, nessuno era pronto per qualcosa di simile. Gli sportelli bancomat all’esterno degli istituti di credito e no solo sono letteralmente impazziti. Qualcosa ha bloccato tutto. Fermi anche i pagamenti presso negozi e qualsiasi altro luogo. Pos impazziti si potrebbe dire. Da subito sono partite le segnalazioni presso i vari istituti di credito. Da quel momento in poi si è compresa la portata nazionale dell’incredibile disservizio.
Attimi di vero e proprio panico, insomma, fino a quando la situazione ha iniziato in qualche modo a essere gestita e man mano è tornato tutto alla normalità. Non si è chiaramente pronti per qualcosa di simile, no si sarà mai pronti per uno scenario del genere. Prelevare al bancomat, pagare con carta di credito o di debito fa parte ormai delle abitudini degli italiani e non è prevedibile una condizione in cui questo non possa avere luogo. Panico insomma momentaneo.
Le segnalazioni, tante, tantissime, hanno fatto letteralmente impazzire i centralini e i servizi clienti di tutte le banche italiane. Migliaia di italiani con molta probabilità si sono trovati nelle condizioni di non poter utilizzare i propri soldi. Uno scenario, insomma, davvero assurdo e paradossale. Il timore di non poter completare un acquisto, o magari di non poter disporre di una somma di denaro necessaria proprio in quel momento ha fatto alzare la tensione tra gli italiani.
Le stesse segnalazioni presso i vari istituti sono state intercettate dal sito “Downdetector” che ha chiarito quanto il momento fosse critico nella fase in cui ancora non era ben chiaro cosa stesse accadendo. Numerose le banche che hanno confermato le problematiche in questione, in alcuni casi si parla di centinaia di segnalazioni arrivate dalle 11 in poi di questa mattina. Altri istituti, invece, come per esempio Intesa San Paolo, hanno dichiarato di non aver ricevuto alcuna segnalazione in merito a possibili disservizi.
A Milano, ma no solo, numerosi i disservizi anche in merito alla possibilità di utilizzare il proprio bancomat per i più comuni pagamenti. Al momento, stando alle notizie giunte dai vari organi competenti sembra che la situazione stia lentamente rientrando. Fuori uso, secondo le stesse segnalazioni e testimonianze, il circuito Nexi, le carte Unicredit, Visa e Ing Direct, Intesa San Paolo, Poste Italiane, BNL, Fineco.
Soltanto poche settimane fa nel nostro paese si discuteva della necessità di far utilizzare bancomat e carte di credito agli italiani per ogni tipo di acquisto, cosi come del resto era sempre stato. In qualche modo si voleva lasciare libero l’esercente di decidere la modalità di pagamento presso la sua stessa attività commerciale. In quella fase, la stessa Italia si è divisa tra quanti favorevoli alle posizioni del Governo Meloni e quanti invece orientati verso posizioni più libere rispetto a certe tipologie di pagamento, cosi come stabilito dai precedenti governi.
Alla fine il Governo stesso non è riuscito, richiamato quasi, dalla comunità europea a mettere in atto la propria visione delle cose. Il problema, ad oggi, restano le altissime commissioni pagate dagli stessi commercianti per ogni acquisto effettuato attraverso carta di credito o bancomat. Secondo molti li sarebbe la soluzione di tutto, ma anche in questo caso lo stesso Governo sembra non voglia più di tanto interessarsi alla questione.
Sotto questo punto di vista, insomma, il paese appare bloccato. Vicende come quelle di questa mattina, tra l’altro, non fanno che mettere in risalto quanto ormai sia necessaria la stessa figura del bancomat o della carta di credito. I cittadini chiedono in qualche modo la piena libertà di scelta, almeno lo chiedono gran parte di loro. La situazione oggi è sospesa, forse congelata. Il futuro del contante e dei pagamenti elettronici, in Italia, resta in qualche modo in bilico.