Uno dei concorsi più amati in assoluto dagli italiani, tra quelli che impiegano meno tempo decretare o meno un vincitore.
Il Gratta e vinci fa ormai stabilmente parte di quelle che sono le abitudini degli italiani, abitudini quasi quotidiane, si potrebbe dire. La differenza sostanziale con gli altri tipi di giochi è che questo può essere praticato in qualsiasi momento, sfidare insomma la fortuna a qualsiasi ora di qualsiasi giorno in qualsiasi luogo. Il senso profondo dell’intera storia di questo tipo di concorsi è sostanzialmente questo.
Ogni giorni sono milioni gli italiani che acquistano biglietti Gratta e vinci praticamente in ogni occasione. Dopo aver accompagnato i figli a scuola, al bar facendo colazione, prima di andare a lavorare, magari al ritorno o magari se si è in viaggio in auto per qualsiasi destinazione grazie a una sosta a una delle tantissime stazioni di servizio presenti sul territorio nazionale. La scelta è praticamente infinita, i giocatori in pratica non saranno mai privati della loro occasione di tentare la fortuna, cosi, all’improvviso.
Chiaramente i cittadini che alla fine sprecano il proprio denaro per tentare la fortuna sono di fatto la maggioranza più che mai assoluta, in pochi, pochissimi riescono a portare a casa ricchi bottini. Per lo più si vince la somma investita (per poi riperderla) o al massimo importi di qualche centinaio di euro. Uno dei giochi d’azzardo, legalizzati che fa più gola al cittadino insomma, ma chiaramente fa gola anche allo Stato, soprattutto, si potrebbe dire.
Molte volte, rispetto all’acquisto ipotetico di un biglietto Gratta e vinci, il giocatore crede di avere la soluzione in tasca scegliendo questo o quel biglietto, scegliendo tra l’altro la posizione dello stesso tagliando. Il tutto fomentato nella maggior parte dei casi da pagine web che danno consigli, realisticamente parlando fasulli, su come fare per vincere. Una sola verità è più che mai concreta. Ogni concorso detiene, per cosi dire, una propria possibilità di vincita, questo è certo.
I biglietti Gratta e vinci sono generalmente venduti da tabaccai, ricevitorie autorizzate, stazioni di servizio ed altri specifici punti vendita. Assodato, quindi, che non esiste trucco da adottare almeno da parte del giocatore, in questo specifico campo, va detto, cosi come anticipato, che ogni concorso assicura una determinata possibilità di vittoria. Si può vincere, al tagliando dei sogni un importo netto, preciso, da ritirare in una volta sola, o magari un importo periodico per un tot di anni. Le soluzioni in questo caso di certo non mancano.
Uno dei consigli spesso forniti dal web, fondati su chissà quale reale teoria o conoscenza, vuole, per esempio che i biglietti vincenti all’interno di uno specifico blocco di tagliandi siano quelli fino al numero trentuno. Una teoria ben precisa insomma. Il senso del codice, tornando a fattori più specifici riguarda anche l’identificazione di una particolare vincita legata a specifici concorsi. Prendiamo, per esempio il Miliardario e il Maxi miliardario. In questi casi i codici che identificano in altro luogo la vincita sono i seguenti: DCC:10 euro, VNC:25 euro e QQC:50 euro.
In quanto a probabilità rispetto all’enormità di biglietti acquistabili, tra l’altro di vario taglio, possiamo comprendere maggiormente di cosa parliamo andando a leggere i seguenti dati forniti dagli stessi regolamenti dei vari concorsi:
A questo punto passiamo ai tagliandi Gratta e vinci dai tagli inferiori a cinque euro. In questo specifico caso prenderemo inconsiderazione i biglietti dal taglio di 3 euro:
Queste le probabilità di vincita insomma. Certo leggere può in qualche modo fornire un dato in più in quanto a quelle che sono le reali possibilità di centrare il bottino più alto, ma allo stesso modo il tutto fa comprendere quanto sia effettivamente complesso arrivare al traguardo più ambito. Gli italiani giocano, certo, e molto, si spera però, sempre con la dovuta moderazione. Certi meccanismi fanno ormai parte, per alcuni, del quotidiano. Vincere, una grossa somma di denaro, vorrebbe dire cambiare vita, lasciarsi tutto il resto alle spalle e ripartire. Una prospettiva di certo interessante, ma di fatto quanto realmente probabile?