Come recuperare l’ISEE? Se si smarrisce il documento o la Dichiarazione Sostitutiva Unica la strada da seguire è una sola, pratica e veloce.
L’attestazione ottenuta faticosamente è ora persa! Cosa fare? Prima di disperare occorre sapere che la via del recupero è semplice e indolore.
La fatica di calcolare l’ISEE può essere vanificata in un’istante? Assolutamente no. Qualora si smarrisse il documento o la DSU non si dovrebbe procedere nuovamente con il conteggio perché una volta che le informazioni sono state acquisite dall’INPS rimangono negli archivi per poter essere recuperate in qualsiasi momento. Sentiamo un sospiro di sollievo ma prima di capire come procedere per risalire al valore ricapitoliamo l’importanza dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Serve per poter avere accesso a bonus e agevolazioni come l‘Assegno Unico Universale, il Bonus sociale, i benefici universitari. Il rilascio telematico è sicuramente più vantaggioso di quello cartaceo dato che ne rimarrà sicuramente traccia. In caso di documento cartaceo, invece, potrebbero esserci problemi in caso di smarrimento dovendo fornire l’ISEE ad enti differenti dall’INPS. Potrebbe bastare un’autocertificazione ma è sempre meglio riuscire a riottenere l’attestazione cartacea per evitare problematiche.
Se il contribuente che ha perso DSU o ISEE ha ottenuto il valore recandosi presso CAF o patronati potrà recuperare il documento recandosi nuovamente presso lo stesso ufficio. Così potrà fare domanda di nuova stampa dell’attestazione. Tale procedura prevede, però, di dover prendere un nuovo appuntamento e attendere chissà quanto tempo. Fortunatamente siamo nel 2023 e la tecnologia permette di risolvere molti disagi tempestivamente.
Come accennato l’Indicatore rimane negli archivi dell’INPS anche oltre la data di scadenza. Sarà dunque possibile non solo recuperare il valore attuale ma anche quello degli anni passati telematicamente. Basterà collegarsi al portale ufficiale dell’ente della previdenza sociale ed accedere all’area MyINPS autenticandosi tramite credenziali digitali – SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi.
Una volta all’interno bisognerà cliccare su “Prestazioni e servizi” e poi su “Tutti i servizi” e ISEE post riforma 2015″. A questo punto si potranno recuperare le informazioni di cui si necessita tramite l’opzione “Consultazione”. Cliccando su “Ricerca avanzata” si verrà reindirizzati al servizio dedicato. Qui bisognerà inserire il codice fiscale oppure il numero di protocollo INPS della DSU. In questo modo si recupererà l’ultima attestazione in corso di validità.
Nello specifico, l’utente può scegliere se recuperare l’ISEE o la DSU oppure entrambe o la ricevuta di presentazione dell’Indicatore. Tutti e tre i documenti sono scaricabili anche nella lingua tedesca. Una procedura simile potrà essere seguita anche da smartphone o tablet grazie all’app INPS Mobile attivata da pochi giorni.
Infine, ricordiamo che in caso di smarrimento del documento è bene denunciare l’accaduto alle autorità (ma non obbligatorio). Essendoci riportati dati sensibili, infatti, è meglio tutelarsi da eventuali problematiche che potrebbero manifestarsi in caso di utilizzo inopportuno da parte di una terza persona.