Le disposizioni per essere esentati dal pagamento del bollo auto cambiano da regione a regione. Vediamo nel dettaglio con qualche esempio.
Il bollo auto è una tassa che i contribuenti italiani sono tenuti a pagare nel momento in cui acquistano un’automobile di proprietà e procedono alla sua immatricolazione.
Si tratta infatti di un tributo che si concentra unicamente sul possesso di un bene, un po come avviene con il pagamento del canone Rai. La legge prevede poi alcuni casi in cui ai cittadini può essere concessa l’esenzione dal pagamento di questa tassa.
Questo può valere nel caso in cui si possieda un’automobile d’epoca che ha più di 30 anni di età. Anche se alcuni requisiti in tal senso possono variare di regione in regione. È il caso ad esempio dei titolari di 104, che oltre ad avere a disposizione delle specifiche agevolazioni economiche per l’acquisto di un’auto di proprietà, possono anche richiedere l’esenzione dal bollo.
La normativa vigente ha diviso gli aventi diritto, titolari di 104, in quattro categorie. Sono queste infatti ad aver diritto all’esenzione:
Criteri e modalità di presentazione della domanda possono però variare di regione in regione. Lo stato infatti su questo tributo, lascia larga autonomia alle regioni. Per questo i contribuenti sono sempre tenuti a consultare, per qualunque richiesta riguardante il pagamento di questa tassa, le unità territoriali ACI di riferimento. Vediamo ad esempio quanto posso differire i servizi, su modalità di presentazione domanda, assistenza e non solo, prendendo i casi singoli di alcune regioni. E cosa si deve fare per presentare le richieste di esenzioni dal bollo.
Per quanto riguarda la regione Campania, le domande per essere esentati dal bollo devono essere presentate al seguente indirizzo:
Regione Campania, Direzione Generale per le Risorse Finanziarie, U.O.D. Tasse Automobilistiche Regionali, Centro Direzionale Isola C5, 80143 Napoli
La stessa domanda di esenzione può anche essere presentata tramite Posta Elettronica Certificata, o recandosi fisicamente in uno degli sportello ACI della regione. È necessario però allegare alcuni documenti insieme alla richiesta. Tutta la documentazione a supporto dell’esenzione, deve essere inoltrata in PDF e non può avere un peso superiore a Megabyte.
Va poi anche inserita la copia del documento d’identità del richiedente. Sul sito della regione e sul portale Aci, è possibile trovare e scaricare la documentazione di riferimento per procedere alla compilazione della domanda. I modelli sono tre: quello per l’istanza di esenzione del disabile, quello dell’autocertificazione del disabile, e il modello di autocertificazione con disabile a carico.
La regione Sicilia prevede l’esenzione da questo tributo sia per invalidi e portatori di handicap fisici o mentali, che per le auto d’epoca. In questo caso la domanda deve essere inviata al seguente indirizzo regionale:
Regione Siciliana, Via Notarbartolo, 17, 90141 Palermo
In alternativa si può inviare una Pec all’indirizzo dell’Unità territoriale ACI di riferimento, o recarsi fisicamente in uno degli sportelli regionali.
La regione Sardegna offre alcune esenzioni in più, rispetto alle altre regioni, che riguardano anche le auto elettriche o quelle che vengono alimentate esclusivamente con GPL o Metano. La regione ha inoltre previsto anche la possibilità di poter ottenere un’esenzione permanente dal pagamento del tributo in alcuni casi.
Questa esenzione permanente vale ad esempio per tutte le vetture che sono in dotazione agli enti pubblici. ma anche per il trasporto pubblico scolastico. In Sardegna gli autobus che portano gli alunni negli istituti, hanno diritto all’esenzione permanente dal bollo auto.
Le richieste possono essere presentate recandosi fisicamente in uno degli uffici preposti della regione. O in alternativa per via telematica tramite Pec.
La regione Lazio presenta invece delle specifiche esenzioni per le imprese. Con la legge regionale numero 11, pubblicata in data 29/07/2015, è stato poi stabilito un ulteriore obbligo per le concessionarie che intendono presentare richiesta per l’esenzione. Viene infatti disposto che tutti i soggetti, abilitati alla rivendita automobilistica di vetture in uso noleggio senza conducente. possono presentare domanda soltanto se prima cambiano la destinazione d’uso dei veicoli, che da “uso terzi” devono invece essere intestate direttamente al richiedente.