L’OMS ha aggiornato la lista dei medicinali di cui far scorta e da utilizzare in caso di emergenza nucleare. Ecco di quali si tratta.
Non è passata inosservata la decisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di aggiornare la lista dei medicinali da utilizzare nel caso in cui si dovesse, purtroppo, fare i conti con un’emergenza nucleare. Ma di quali si tratta? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo quali sono le informazioni disponibili in merito.
Impegni lavorativi, famigliari, tempo libero e tanto altro ancora. Sono davvero innumerevoli le cose da fare che spesso finiamo per non pensare realmente a noi stessi e al nostro futuro. Ormai abituati a trascorrere la nostra vita alla costante ricerca di soldi e beni materiali, finiamo sovente per trascurare quello che davvero conta, come gli affetti e il nostro stesso pianeta.
A tal proposito abbiamo già visto come non possa passare inosservato il cosiddetto Orologio dell’Apocalisse che ormai è a soli 90 secondi dalla mezzanotte. Sempre in tale contesto, inoltre, ha destato particolare interesse la decisione dell’OMS di aggiornare la lista dei medicinali da usare in caso di un’ipotetica emergenza nucleare. Ma di quali si tratta? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo quali sono le informazioni disponibili in merito.
Rischio nucleare, l’OMS aggiorna la lista dei medicinali da usare in caso di emergenza: ecco di quali si tratta
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha deciso di pubblicare una nuova guida in merito alle scorte di medicinali che ogni Paese dovrebbe avere per far fronte a possibili emergenze da radiazioni. Tale pubblicazione, si ricorda, va a sostituire la versione precedente che risale al 2007.
A tal proposito è bene sottolineare che non si fa riferimento solo a un’eventuale guerra mondiale. A destare preoccupazione, infatti, sono anche possibili emergenze radiologiche o nucleari presso centrali nucleari o incidenti durante il trasporto di materiale radioattivo. Entrando nei dettagli, tra i medicinali per cui l’Oms invita a far scorta, in modo tale da ridurre i rischi causati da eventuali radiazioni, si annoverano:
- Iodio stabile, somministrato per la prevenzione o riduzione dell’esposizione della tiroide allo iodio radioattivo;
- Agenti decorporanti della sabbia chelante;
- Citochine usate per mitigare i danni al midollo osseo, in caso di sindrome acuta da radiazioni;
- Altri medicinali utilizzati per il trattamento di vomito, diarrea e infezioni.
Rischio nucleare, le dichiarazioni della dottoressa Maria Neira
“Nelle emergenze da radiazioni, le persone possono essere esposte a radiazioni a dosi che vanno da trascurabili a pericolose per la vita. I governi devono rendere disponibili i trattamenti per chi ne ha bisogno, in tempi rapidi“, ha dichiarato la dottoressa Maria Neira dell’OMS.
Per poi aggiungere: “È essenziale che i governi siano preparati a proteggere la salute delle popolazioni e a rispondere immediatamente alle emergenze. Ciò include la disponibilità di scorte pronte di medicinali salvavita che ridurranno i rischi e cureranno le lesioni causate dalle radiazioni”.