Una nuova modalità truffaldina, qualcosa che sta turbando una intera regione. Cittadini increduli per ciò che succede.
Si può dire, in tutta onestà che non c’è davvero pace per i cittadini in questa fase in ogni caso molto critica per tutti. Non basta la crisi, gli aumenti sconsiderati dei prezzi in ogni settore, l’aumento delle bollette quasi raddoppiate in un anno, i carburanti ormai alle stelle, ci si mettono anche le truffe. Il fenomeno cresce a vista d’occhio. I cittadini non sanno più come proteggersi. In certi casi la prevenzione è tutto, non sempre però il tutto può bastare.
Cosi come anticipato sono tempi davvero duri per i cittadini italiani e purtroppo non solo. Sempre più numerosi sono infatti i fenomeni truffaldini che ormai infestano la rete e di conseguenza il quotidiano dei cittadini. Non c’è più modo di proteggersi in alcuni casi. Ci si ritrova letteralmente soli a provare a evitare un nemico di fatto invisibile. Truffe accurate che in alcuni casi non lasciano nemmeno il dubbio. I malintenzionati sanno sempre toccare il tasto giusto.
Ogni tipo di raggiro ha chiaramente una sua natura. Nel corso degli anni, però, i malintenzionati hanno affinato le proprie tecniche proponendosi in modo sempre più efficaci, purtroppo per gli stessi utenti. Non è più tempo del pacco che non riesce a essere consegnato o magari dell iPhone in omaggio per aver partecipato a un concorso fantomatico o magari del buono spesa o sconto da ricevere direttamente sul proprio conto corrente.
Oggi le tecniche sono molto più evolute e fanno leva su quelli che sono i principali timori degli stessi italiani, un esempio su tutti i propri risparmi. La vicenda che arriva dal Trentino Alto Adige, regione particolarmente colpita da questa ultima specifica truffa, fa letteralmente tremare tutto il paese. I malintenzionati sono diventati ancora più furbi e prima di truffare provano a mettere al riparo il cittadino stesso da eventuali raggiri. La sintesi è perfetta.
Quello che è successo nelle ultime settimane per l’appunto in Trentino ha davvero dell’incredibile. La località dalla quale arriva l’ultimo caso segnalato alle autorità competenti è Nego Torbole. Proprio li, l’ultimo evento riguardante l’applicazione di una truffa molto particolare che riguarda, nello specifico il settore bancario. Il tutto si svolge velocemente, il cittadino coinvolto preoccupato per i propri risparmi non si pone troppe domande e cade nella trappola.
Nello specifico la truffa si presenta nel seguente modo. Una chiamata all’ignara vittima, dall’altro lato della telefono un sedicente responsabile della banca del cittadino in questione. Per tranquillizzare la vittima in merito alla veridicità della cosa, il truffatore invia a quest’ultimo con nome cognome e codice identificativo. La chiamata è stata effettuata per avvertire il cliente di un movimento sospetto proprio sul suo conto corrente. A quel punto scattala trappola.
Bloccare tutto, questo si chiede alla vittima chiaramente in tensione per quanto raccontato. Prima però bisogna effettuare un bonifico, evidentemente per mettere al riparo proprio i risparmi presenti sul conto. La vittima accetta e il truffatore di fatto scompare con il malloppo. Per far luce su quello che sta succedendo in regione e nello specifico nel Comune di Nego Torbole, l’amministrazione comunale ha presentato un progetto dedicato alla prevenzione per i cittadini anziani e non solo, con la collaborazione dell’Arma dei Carabinieri.
Dopo il primo incontro, avvenuto lo scorso 26 gennaio presso l’oratorio di Torbole è stato organizzato un nuovo appuntamento previsto per due giorni dopo, in quell’occasioe è intervenuto il comandante della stazione carabinieri di Nago-Torbole Giordano Carmelo, il parroco di Nago-Torbole don Vincenzo Lupoli, il sindaco di Nago-Torbole Gianni Morandi e l’assessore comunale alla sicurezza Fabio Malagoli.
Lo tesso assessore, rappresentante, tra l’altro dell’Arma dei Carabinieri è entrato nell dettaglio della stessa iniziativa: “Abbiamo organizzato due incontri anche con la collaborazione della parrocchia e ci rivolgiamo non solo agli anziani, perché le truffe a casa, per telefono o in molte altre forme colpiscono tutti. Certo i malviventi si concentrano sulle fasce più deboli, spesso terrorizzando gli anziani con storie di fantomatici incidenti occorsi ai figli. Le persone escono non solo derubate, ma anche molto scosse da questo tipo di esperienze. La scorsa estate abbiamo rilevato 2 o 3 episodi capitati addirittura nella stessa giornata sul nostro territorio, per fortuna andati a vuoto. Quindi bisogna continuare a parlarne, a fare formazione, a spiegare alle persone come difendersi e come evitare certe situazioni”.
La truffa insomma è sempre più che mai nell’aria. Il rischio è ovunque, non solo in rete ma anche nella vita reale. Purtroppo, spesso i più colpiti sono proprio gli anziani, l’iniziativa di prevenzione dell’amministrazione comunale trentina punta anche soprattutto a proteggere proprio, tra l’altro, questa fetta di cittadinanza. Prevenzione al primo posto nell’agenda del Comune di Nago Torbole, un esempio che dovrebbe essere presto seguito da tutti i Comuni del paese.