Cosa succede in questo preciso momento storico? Perchè fare la spesa ogni giorno è diventato cosi difficile? La soluzione esiste?
Cosa sta succedendo al nostro paese. Cosa avviene realmente nel quotidiano dei cittadini che ormai da mesi non riescono nemmeno più a considerare l’idea di fare la spesa ogni giorno in totale tranquillità? Quanto è possibile mettere freno a questa incredibile situazione? Parliamo di dinamiche che soltanto un anno fa erano forse impossibili da immaginare, realizzate poi in questo preciso modo. Il tempo, è assolutamente dei peggiori.
Di questi tempi la parola d’ordine di gran parte dei cittadini italiani è chiaramente risparmio. Nella maggior parte delle famiglie italiane si hanno problemi più che mai seri a contenere i bilanci mensili, a provvedere alle spese quotidiane, a fare rifornimento all’auto di famiglia, dinamiche impensabili soltanto pochi mesi fa. Questo è il risultato degli eventi che hanno caratterizzato l’anno appena trascorso sin dai primissimi mesi.
La soluzione al problema, al momento, purtroppo non è ancora stata trovata. Lo Stato arranca e il cittadino si sente sempre più abbandonato al proprio destino. Beni di natura alimentare, servizi, carburanti, bollette raddoppiate, questo è il conto che il cittadino paga, con la consapevolezza che l’unica cosa a non essere aumentata è proprio il suo stipendio, quando il lavoro c’è, chiaramente. A questo punto, quindi, tocca fare di necessità virtù.
Andare a cercare il risparmio li dove lo stesso risiede. Acquistare gli articoli necessari al supermercato approfittando delle offerte attive mese per mese. Acquistare i vari prodotti, magari in supermercati diversi per provare a spendere il meno possibile. Certo, questa potrebbe essere una soluzione. Nella realtà, però, non sempre tale atteggiamento è applicabile. Il motivo è semplice, i supermercati più economici, per intenderci non sono presenti ovunque, nel nostro paese.
Quali sono nello specifico questi supermercati? Perchè a una parte di cittadinanza è concesso risparmiare in un certo modo mentre l’altra non può, di fatto, usufruire dello stesso vantaggio? Anche in questo caso, a mettere ordine tra i tanti dubbi che avvolgono questa situazione ci pensa Altroconsumo. L’organizzazione dei consumatori ha infatti condotto una inchiesta nei mesi passati per andare a intercettare, di fatto quelli più economici nel nostro paese.
L’indagine in questione ha preso in esame per l’anno 2022 un campione di oltre 1,6 milioni di articoli in 1171 punti vendita di 67 diverse città italiane. Di conseguenza, studiati i dati e chiaramente rapportati ai singoli supermercati che mettono in vendita lo specifico prodotto al prezzo segnalato, è venuta fuori una classifica che va a istruirci in merito a quelli che possiamo considerare, alla fine, i supermercati più economici tra quelli presenti nel nostro paese.
Prezzi al supermercato: la classifica dei punti vendita più economici d’Italia
Il riferimento è chiaramente il classico supermercato presente nelle varie località italiane, quello che tutti gli italiani ormai utilizzano per provare a risparmiare quanto più possibile mensilmente per quel che riguarda la spesa quotidiana. La riflessione che ne deriva riguarda l’ammontare del potenziale risparmio andando a considerare i vari punti vendita esclusivamente per i vantaggi di natura economica proposti. Per una coppia con due figli parliamo di una cifra che può raggiungere i 3350 euro annui. In questo caso il contesto in qualche modo sottolineato è quello dei supermercati discount.
Il rilevamento condotto da Altroconsumo si riferisce a un arco temporale che va dal 7 marzo al 1 aprile 2022. 126 le categorie di prodotti esaminati. Entrando nello specifico parliamo di alimenti, prodotti per la cura della casa, beni per la cura della persona e altri articoli di vario genere per quel che riguarda il cosiddetto “pet food”. Altroconsumo inoltre identifica tre diverse tipologie di spesa:
- Spesa effettuata acquistando i soli prodotti di marca, catalogati in questo modo perchè commercializzati dalle multinazionali più celebri.
- Spesa mista, ossia quella effettuata con prodotti di qualità differente e con prezzi anche molto diversi tra loro.
- Spesa al risparmio, che prevede l’acquisto dei soli prodotti dal prezzo più economico (commercializzate da quelle che vengono comunemente definite come sottomarche).
Andando a confrontare i prezzi dei prodotti presenti nell’indagine in questione con quelli dell’anno precedente si nota quanto siano in aumento i prezzi per i supermercati e gli ipermercati. In percentuale parliamo di +5,2%. Per quel che riguarda i discount invece l’aumento è quantificabile in un +1%. La classifica emersa dall’indagine assegna un punteggio di 100 punti per le catene con prezzi più bassi, un punteggio più alto andrà a considerare quindi, anche il dato in percentuale riguardante l’eventuale rincaro nei prezzi.
Familia e Doc in testa alla classifica per quel che riguarda la spesa mista. In merito agli acquisti di merce diffusa tra i grandi marchi troviamo al primo posto Esselunga. Per quel che riguarda i prodotti a basso prezzo primato per Aldi e Eurospin. Di seguito la classifica dei supermercati più convenienti nel paese per quel che riguarda la spesa mista:
- Famila Superstore (punteggio 100)
- Dok (punteggio 100)
- Conad (punteggio 104)
- Pam (punteggio 104)
- Conad Superstore (punteggio 104)
- Ipercoop (punteggio 104)
- Esselunga (punteggio 104)
- Coop (punteggio 104)
- Interspar (punteggio 107)
- Eurospar (punteggio 107)
- Tigre (punteggio 108)
- Esselunga Superstore (punteggio 108)
- Carrefour Market (punteggio 110)
- Carrefour (punteggio 111)
- Bennet (punteggio 112)
Ancora, di seguito, la classifica dei supermercati, per convenienza definiti discunt. Parliamo quindi di catene che propongono prezzi più che convenienti attraverso anche la vendita delle cosiddette “sottomarche”:
- Aldi (punteggio 100)
- Eurospin (punteggio 100)
- Prix Discount (punteggio 102)
- In’s Mercato (punteggio 106)
- Lidl (punteggio 107)
- MD (punteggio 108)
- Penny Market (punteggio 108)
- Esselunga Superstore (punteggio 109)
- Esselunga (punteggio 112)
- D-Più Discount (punteggio 114)
- Spazio Conad (punteggio 119)
- Carrefour Market (punteggio 120)
- Ipercoop (punteggio 120)
- Bennet (punteggio 122)
- Famila Superstore (punteggio 125)
In ultimo, la classifica dei supermercati per convenienza che però propongono prodotti di marca, quindi senza avere particolare cura dell’economicità di quanto offerto ai cittadini:
- Esselunga (punteggio 100)
- Esselunga Superstore (punteggio 101)
- Famila (punteggio 101)
- Spazio Conad (punteggio 101)
- Bennet (punteggio 102)
- Ipercoop (punteggio 103)
- Interspar (punteggio 103)
- Dok (punteggio 104)
- Conad Superstore (punteggio 105)
- Eurospar (punteggio 105)
- Conad (punteggio 106)
- Carrefour (punteggio 106)
- Coop (punteggio 107)
- Tigre (punteggio 108)
- Pam (punteggio 108)
Lo spunto è particolarmente interessante. In questo modo, lo stesso cittadino può consapevolmente scegliere, in base a dati certi e alle proprie riflessioni in merito, il contesto più economico per la sua spesa quotidiana. La situazione tanto critica è in qualche modo gestibile, con i dovuti accorgimenti. La crisi, il risparmio, i prezzi, queste le parole forse più utilizzate negli ultimi mesi. Le chiavi di lettura di una situazione che nessun cittadino avrebbe mai immaginato.