Bollo auto, esistono alcune categorie di contribuenti che possono richiedere l’esenzione dal pagamento. Vediamo nel dettaglio quali.
Il bollo auto è una tassa che i contribuenti italiani sono tenuti a pagare nel momento in cui diventano proprietari di un’automobile. È un’imposta che bisogna versare annualmente. E la sua scadenza generalmente, arriva sempre nei mesi di aprile, agosto e dicembre.
Non tutti però sanno che esistono delle specifiche categorie che possono essere esentate dal pagamento di questa tassa. L’importo della tassa varia in base alle caratteristiche del veicolo. Nel calcolo dell’imposta, si tiene infatti conto della classe ambientale del veicolo e della potenza del motore.
Questa esenzione si applica anche a chi acquista una vettura ibrida o elettrica. In questo caso oltretutto, avviene tutto in automatico. Non bisognerà presentare alcuna domanda. Esiste anche delle specifiche agevolazioni per coloro che possiedono auto antica, d’epoca, e dunque di interesse storico. In questo caso infatti, se l’auto in questione ha un’età compresa tra i 20 e i 29 anni di esistenza, si avrà diritto a pagare soltanto il 50 per cento dell’importo dovuto.
Sono poi previste delle agevolazioni per i titolari di 104. L’esenzione però in questo caso, è dovuta soltanto nel caso in cui siano intestatari dell’auto o il disabile che ha fatto richiesta, oppure il caregiver, ovvero il familiare o convivente che lo assiste. Oltretutto, nel momento in cui è il disabile a presentare richiesta diretta per queste agevolazioni, decadono i limiti reddituali previsti per l’accesso. Questi scattano soltanto se a fare richiesta è uno dei familiari che assiste il disabile. In questo caso infatti, potranno fare richiesta solo i nuclei familiari che hanno un reddito che non supera i 2.840 euro.
Esistono però dei vincoli da rispettare, e la vettura che si potrà acquistare con l’aliquota Iva agevolata, dovrà rispettare dei limiti di cilindrata e potenza del motore. Nel caso in cui poi sia il disabile a guidare la vettura, questi dovrà possedere la patente speciale e inviarla tra i documenti al momento della richiesta. La domanda va presentata all’ufficio tributi della regione.
In tutte le regioni in cui questi uffici non sono presenti fisicamente, il contribuente ha comunque la possibilità di rivolgersi all’ufficio territoriale più vicino dell’Agenzia delle Entrate. In alcuni casi inoltre, le pratiche di esenzioni possono anche essere gestite in collaborazione con l’Aci. Per poter ottenere l’esenzione, è però importante che tutti i documenti richiesti, vengano inviati entro 90 giorni da quando scade il termine di pagamento.
Nel caso in cui la domanda venisse respinta, la prima cosa da controllare è se il documento era stato compilato correttamente. In caso infatti di una richiesta incompleta, o errata nell’inserimento dei dati, l’agenzia delle entrate la rifiuterà in automatico.