Case popolari a Roma, ecco quali sono i requisiti per presentare domanda e come funziona l’assegnazione.
Le case popolari sono degli alloggi che lo stato mette a disposizione dei ceti sociali meno abbienti, a prezzi particolarmente bassi. Grazie a questa misura, ci sono milioni di famiglie in Italia che riescono a vivere in case dignitose nonostante le difficoltà economiche. Le case popolari negli ultimi anni si stanno infatti rivelando una vera e propria ancora di salvezza per chi vive nelle grandi città italiane.
I prezzi degli affitti in tantissimi luoghi, come Milano o Roma, non smettono di salire, e per chi guadagna meno, pagare l’affitto è ormai diventata una vera e propria questione di sopravvivenza. L’assegno di una casa popolare non avviene a titolo gratuito da parte dello stato. Coloro che maturano questo diritto sono infatti tenuti a pagare un canone di locazione, nonostante il suo costo sia irrisorio se paragonato ai prezzi attuali di mercato. I canone di locazione è oltretutto calcolato in base alla condizione reddituale del richiedente. L’assegnazione di una casa popolare avviene attraverso la pubblicazione di bandi pubblici, da cui si forma successivamente una graduatoria.
Case popolari, ecco come presentare domanda per ottenere un alloggio a Roma
La domanda va presentata nel comune in cui si risiede e vanno inseriti tutti i dati richiesti dal bando. È importante inoltre, che i requisiti con cui si è maturato questo diritto, restino invariati fino al momento dell’assegnazione dell’alloggio. In questo caso dunque la domanda va presentata direttamente al comune di Roma.
È importante però precisare che queste richieste possono essere inoltrate soltanto nel momento in cui viene pubblicato un nuovo bando. Se consultando il sito del comune di Roma dunque, non se ne trova nessuno attivo, lo stato non concede la possibilità di presentare domanda per un alloggio popolare.
Case popolari, ecco come presentare domanda su Roma e quali sono i requisiti
Ci sono naturalmente dei requisiti richiesti, per avere il diritto di presentare la domanda. In primo luogo bisogna possedere la cittadinanza italiana o risultare comunque residente in uno stato dell’Unione Europea. Per i cittadini stranieri invece, vale il regolare permesso di soggiorno. Quest’ultima categoria però deve risultare iscritta al registro di collocamento, o svolgere già un lavoro autonomo o subordinato. Bisogna poi risultare residenti o attivi professionalmente nel comune in cui si presenta domanda.
I nuclei familiari devono poi fornire dei dati che certificano il fatto che non possiedono unità immobiliari in cui alloggiare alternativamente. Non devono risultare poi precedenti assegnazioni di alloggi popolari. Ma questo vale anche nel caso in cui risultino immobili a carico della famiglia, realizzati con agevolazioni pubbliche o finanziamenti statali. Il reddito annuo del nucleo familiare non deve superare i limiti previsti per legge per l’accesso alla pubblica edilizia.