Oggi scopriremo quali sono i consumi di una caldaia ibrida: un sistema adottato da molte famiglie italiane per risparmiare.
In tempi di crisi energetica è normale cercare alternative che permettano di ottenere un concreto risparmio sui consumi. Molte famiglie italiane stanno optando per la caldaia ibrida.
Ci stiamo riferendo ad un sistema che prevede di utilizzare più generatori di calore (generalmente due), alimentati in maniera differente.
Nella maggior parte dei casi, la caldaia ibrida prevede l’utilizzo di una caldaia alimentata con un combustibile fossile e un impianto alimentato con energia elettrica, possibilmente proveniente da una fonte rinnovabile.
I due sistemi dialogano tra loro, inter cambiandosi in base alle necessità della famiglia.
Negli ultimi tempi, questo sistema ha incuriosito i consumatori che stanno decidendo di installarlo nelle proprie abitazioni. In questo modo, si riesce ad abbattere i consumi e ad ottenere un concreto risparmio in bolletta. Scopriamo come funziona una caldaia ibrida e quali sono i pro e contro di un sistema di questo tipo.
La caldaia ibrida è una soluzione piuttosto recente, che nel giro di breve tempo ha spopolato. Tra le caratteristiche che hanno contribuito al successo di questo sistema c’è l’elevato grado di flessibilità e adattabilità alle diverse esigenze dei consumatori.
Ad ogni modo, la caldaia ibrida è un sistema che funziona utilizzando due diverse fonti di energia: una proveniente da combustibile fossile e l’altra da una fonte rinnovabile.
Questa soluzione rappresenta un’ottima idea dal punto di vista ambientale. Inoltre, si tratta di un sistema intelligente, sotto l’aspetto tecnologico, perché consente ai due sistemi di dialogare alternandosi in base alle esigenze della famiglia.
Tra i vantaggi di un sistema di questo tipo vi è anche la possibilità di scegliere tra fonti energetiche in base a quella che risulta, in quel determinato momento, più conveniente e comoda.
Senza dimenticare i vantaggi legati alla riduzione di emissioni inquinanti e, ovviamente, al risparmio in bolletta.
Purtroppo, però, non mancano gli aspetti negativi che, in questo caso, fanno riferimento all’investimento iniziale da sostenere.
Una caldaia ibrida è un sistema in cui due fonti di energia vengono combinate tra loro per alimentare lo stesso impianto.
Sebbene ci siano numerosi aspetti positivi relativi a questo tipo di soluzione, è doveroso sottolineare che esistono anche aspetti negativi.
Optando per un doppio sistema, si otterranno due bollette che faranno riferimento a due diversi consumi. Tuttavia, usufruendo di questo tipo di caldaia è possibile ottenere un risparmio in bolletta che va dal 30 al 50%.
Ovviamente i costi da sostenere per l’installazione di una caldaia ibrida sono inevitabilmente più alti. Parliamo, infatti, di un investimento iniziale che oscilla tra i 10 e i 15.000 euro.
Per fortuna, però, esistono diverse agevolazioni fiscali che permettono di abbattere notevolmente i costi. È questo il caso dell’Ecobonus al 65% che sarà valido fino al 31 dicembre 2024 e che permette di ottenere una detrazione fiscale mediante dichiarazione dei redditi.