Bonus e agevolazioni impossibili per colpa dell’Isee alto? Abbassalo!

Scopriamo come abbassare legalmente l’ISEE per poter avere accesso ad un numero più ampio di Bonus e agevolazioni o per ricevere somme più alte.

Restare nella legalità e ottenere più aiuti economici è possibile. Basta conoscere alcuni escamotage da mettere in atto.

abbassare ISEE
Contocorrenteonline.it

I contribuenti devono calcolare l’ISEE entro i primi mesi dell’anno nuovo se vogliono continuare ad ottenere le prestazioni di aiuto economico erogate dal Governo. Reddito di Cittadinanza, Bonus asilo nido, Bonus Psicologo, Assegno Unico sono alcune delle misure legate all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Il valore ISEE dipende da diverse variabili che fanno riferimento al patrimonio e al reddito dell’intero nucleo familiare. Di fondamentale importanza il saldo e la giacenza media su conti correnti, carte prepagate e ogni altro strumento finanziario. Poi la quota capitale di mutuo, le targhe dei veicoli di proprietà, i terreni posseduti e una serie di altre informazioni volte a delineare il quadro generale di una famiglia dal punto di vista patrimoniale e reddituale. In base al valore ottenuto si conosceranno i Bonus a cui avere accesso o l’importo da ottenere. Più l’ISEE sarà basso maggiori vantaggi si conseguiranno. Ma è possibile abbassare legalmente l’Indicatore?

Come abbassare legalmente l’ISEE

Dopo aver ricordato che il calcolo dell’ISEE è gratuito, cominciamo subito a conoscere i metodi legali per abbassare il valore dell’Indicatore. Il primo escamotage è andare a vivere da soli. Uscendo dal nucleo familiare si dovrà conteggiare unicamente il proprio reddito e la propria situazione patrimoniale abbassando notevolmente il valore ISEE. Se, dunque, il grande progetto di lasciare il nido è nei vostri piani del 2023 meglio attivarsi prima del calcolo dell’Indicatore. Risulta fondamentale, però, comunicare il cambio di residenza per essere considerati due nuclei differenti.

Un secondo metodo riguarda i conti correnti. Nel conteggio dell’ISEE concorrono non solo redditi e stipendi dei componenti ma anche i conti aperti da tutti i membri. Se cointestati possono comportare un aumento dell’Indicatore. Meglio preferire, dunque, un unico intestatario. Attenzione, poi, alle proprietà di cui si è in possesso. Vecchi terreni ereditati, ad esempio, fanno alzare l’ISEE notevolmente anche se inutilizzati. Meglio verificare e vendere prima di inserirli nel conteggio. Se pensate di vendere una macchina è bene farlo prima di inviare la DSU dato che anche questo tipo di proprietà conta.

Un ricalcolo vantaggioso, in quali casi

Per abbassare l’ISEE nel corso dell’anno può essere utile richiedere l’ISEE corrente. Parliamo dell’Indicatore calcolato non con riferimento alle informazioni dei due anni precedenti all’inoltro della DSU ma all’anno precedente. Questo ricalcolo conviene nel momento in cui si verificano situazioni particolari che fanno abbassare notevolmente il reddito o il patrimonio del cittadino. La perdita del lavoro, la vendita di un immobile, l’uscita dal nucleo di un componente.

Nello specifico, si potrà richiedere l’ISEE corrente nel momento un cui la famiglia nota un peggioramento del 20% del patrimonio immobiliare o mobiliare, del 25% della situazione economica complessiva o del proprio lavoro. L’ISEE corrente rimarrà valido per sei mesi e può essere richiesto massimo due volte all’anno.

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