Chiaramente a chiunque piacerebbe vincere al gioco, chiunque ne sarebbe diciamo, onorato. Ma come succede realmente il tutto?
Al gioco, non esistono regole, questo è poco ma sicuro. Non si può in qualche modo definire una strategia, almeno non sempre, non per tutti i giochi, concorsi. Il giocatore, nel caso specifico del concorso, quello che insomma tiene incollati agli schermi miliardi di cittadini in ogni parte del mondo non può certo stabilire una strategia chissà quanto funzionale a ciò che si va a fare, anzi. La regola, se regola può essere chiamata è affidarsi alla sorte, alla fortuna, nient’altro, niente di più.
Quanto è forte la voglia degli italiani di vincere al gioco? Quanto è imponente la volontà di andarsi a confrontare con concorsi che possono potenzialmente stravolgere la vita di chiunque? Oggi, più che mai certi discorsi possono ritenersi attuale andando a considerare quelle che sono le singole esperienze dei cittadini. Difficoltà ad arrivare a fine mese, impossibilità di far fronte agli impegni di natura economica, prendiamo il caso delle bollette di luce e gas, e quant’altro.
In questa fase, quindi, è abbastanza prevedibile che la concezione del gioco, cambi in qualche modo aspetto. Il gioco può addirittura arrivare a essere visto come fonte di speranza, unica fonte di speranza. L’immobilismo sostanziale dello Stato, in certi casi, alimenta quella voglia di rivalsa e di ricerca quasi necessaria del colpo di fortuna. Chiaramente andando a gestire il tutto, si spera, con la massima moderazione.
I principali concorsi, utilizzati, per cosi dire, dal cittadino, dal giocatore quindi per andare a sfidare la fortuna sono sostanzialmente tre. Lotto, Superenalotto e Gratta e vinci. Nei primi due casi il confronto è quello con la classica lotteria. Numeri da tirare fuori da fatti, anniversari, sogni e da disporre secondo personalissimi criteri. La scommessa e la speranza di vedere estratta proprio quella precisa combinazione. Discorso diverso per il Gratta e vinci.
In quel caso ci troviamo di fronte alla lotteria istantanea, la più classica di tutte. Pochi secondi per capire se con quel particolare tagliando si possa o meno arrivare a un cambio radicale della propria vita. La sfida, alla sorte, istintiva, rapida, veloce. Ovviamente in ogni caso vale il discorso dei potenziali montepremi messi a disposizione. In merito alla particolare valutazione è chiaro che a trionfare, nelle preferenze degli italiani è il Superenalotto.
Oggi, il montepremi messo a disposizione dal concorso attivo in Italia da ben 25 anni è di circa 355 milioni di euro. Mai, nel nostro paese si è arrivati a una simile cifra per quel che riguarda concorsi a premio. Il record assoluto è sancito inoltre dall’enorme distacco da quello che è di fatto l’attuale primato di vincita. Lodi, 2019, in quel caso, in Lombardia finirono ben 209 milioni di euro, niente a che vedere, insomma, con quelle che sono le cifre attuali.
In ordine cronologico, invece l’ultima affermazione, l’ultima sestina vincente estratta risulta essere quella di Montappone, Marche, nel maggio del 2021. In quell’occasione al fortunato di turno andarono la bellezza di 156 milioni di euro. Da quel giorno in poi, il vuoto, nessun altro è riuscito a trionfare al gioco più ricco del paese. In molti oggi ci provano, spingendo forse anche più del dovuto, andando a chiedere quali siano in realtà le vere possibilità di successo.
Superenalotto, come si vince? Le probabilità di vincita al gioco più ricco d’Italia
Le regole del gioco sono chiaramente note a tutte. La sestina vincente da indovinare per arrivare al massimo premio e altre combinazioni disponibili, 5+1, 5, 4 e cosi via che portano invece a premi minori ma comunque abbastanza sostanziosi, economicamente parlando. Altrettanto chiaramente non si può evitare di sottolineare che le probabilità di vincita, di affermazione finale sono davvero basse. Primo numero estratto per dire, 1 su 90, secondo 1 su 89 e cosi via.
Le probabilità d’indovinare la sestina vincente, invece sarebbero 1 su 622.614.630. Una affermazione molto nota ai frequentatori di specifiche piattaforme web da l’idea di quelle che sono le reali possibilità di vincere al Superenalotto. Secondo Roberto Natalini, matematico del CNR, è infatti molto più probabile che un asteroide colpisca il nostro pianeta piuttosto che indovinare un 6 al Superenalotto.
In merito poi al successo eventuale in altre combinazioni vincenti le probabilità sono le seguenti:
3: 1 su 326,71
4: 1 su 11.906,95
5: 1 su 1.235.346,48
5+ 1: 1 su 103.769.105
Andando a indagare, invece su quelle che sono le probabilità di successo per altri concorsi attualmente in “circolazione”, il quadro generale appare il seguente:
1 su 43.949.268
probabilità d’indovinare una cinquina secca al lotto.
1 su 649.739
la probabilità di avere alla prima mano una scala reale servita al gioco del poker.
1 su 38
probabilità di vincere alla roulette puntando su un solo numero.
Da 1 su 15 a 1 su 7
le probabilità di vincere al Gratta e Vinci
Le probabilità quindi generali per i vari punti potenzialmente acquisibili al Superenalotto posso essere riassunti dalla tabella seguente:
Categoria | Punti | Probabilità 1 su |
---|---|---|
1^ | 6 | 622.614.630 |
2^ | 5+1 | 103.769.105 |
3^ | 5 | 1.250.230 |
4^ | 4 | 11.907 |
5^ | 3 | 327 |
6^ | 2 | 22 |
Vincere, insomma, rappresenta il sogno, l’aspetto quasi proibito con il quale confrontarsi. La possibilità di andare oltre il presente, d’immaginare qualcosa di diverso, nel domani. La speranza, ecco, oggi giocare, e pensare eventualmente di vincere rappresenta la speranza.