Saltare i pasti è una decisione pessima. Le ripercussioni sulla salute potrebbero essere insanabili, meglio pensarci bene!
Morte prematura e problemi cardiovascolari, la correlazione con il saltare i pasti è stata resa nota. Attenzione anche ad altri comportamenti da evitare.
Colazione, pranzo e cena più un paio di merende. Ognuno di noi dovrebbe mangiare cinque volte al giorno per mantenersi in salute variando il più possibile l’alimentazione e preferendo cibi salutari ai cosiddetti “cibi spazzatura”. La nostra salute deve essere una priorità perché se il corpo sta male anche la mente fatica e tutto l’organismo ne risente. Quali possono essere le conseguenze? L‘insorgenza di malattie anche piuttosto gravi che inciderebbero negativamente sulla qualità della vita nonché sulla sua durata. Per quanto la vita di tutti i giorni sia frenetica, dunque, mai dimenticarsi un pasto – ora capiremo i motivi. E in caso di dieta il regime da seguire deve basarsi su cosa si mangia e non sul numero di pasti al giorno. Un recente studio ha dimostrato, infatti, come la discontinuità alimentare influisca seriamente sulla salute. Allo stesso modo occorrerà evitare di mangiare ad orari troppo ravvicinati.
Saltare i pasti non è consigliabile, ecco i motivi
La ricerca di riferimento (pubblicata sul Journal of Academy of Nutrition and dietetics) ha studiato 24 mila statunitensi over 40 monitorando i pasti. La conclusione raggiunta è che limitarsi ad un solo pasto abbondante al giorno aumenta il rischio di mortalità prematura. Saltare la colazione, invece, comporta un maggiore rischio di insorgenza di malattie cardiache o dei vasi sanguigni. Sacrificare il pranzo o la cena, infine, incide negativamente sia sull’insorgenza di malattie cardiovascolari che sull’aumento della mortalità precoce soprattutto se diventa una consuetudine.
Il digiuno intermittente, dunque, potrebbe essere efficace in termini di dimagrimento ma comporterebbe effetti non positivi in altri più importanti aspetti della salute. Lo studio, al contrario, ribadisce l’importanza di fare attenzione alla puntualità quando si tratta di alimentare l’organismo.
Altre variabili influiscono sui risultati
La correlazione tra saltare i pasti e le malattie cardiache, vascolari e la morte prematura è legata ad altre variabili. I rischi aumenterebbero, infatti, nei soggetti che fumano, che bevono alcool, che non fanno attività fisica e che consumano alimenti poco sani. Lo stile di vita, dunque, è direttamente collegato con le conseguenze del mangiare dimenticando qualche pasto.
La spiegazione scientifica dell’insorgenza delle problematiche saltando i pasti è legata all’accumulo eccessivo di glucosio e ad una cattiva gestione del metabolismo dettata dalla concentrazione delle calorie in un solo pasto. Ecco perché parimenti non è consigliabile mangiare ad orari ravvicinati (meno di quattro/cinque ore).