In Italia l’età del pensionamento è 67 anni ma scopriamo quali sono le direttive nelle altre nazioni europee. Poche come la nostra penisola.
Un interessante confronto che rivela come il sistema pensionistico italiano abbia, forse, qualcosa che non va.
Flessibilità in uscita, questa la richiesta dei lavoratori insieme ad assegni pensionistici più alti. I problemi sono particolarmente sentiti soprattutto da chi svolge lavori impegnativi fisicamente o mentalmente tanto da far vedere il traguardo dei 67 anni come irraggiungibile. Naturalmente il nostro sistema pensionistico prevede forme di pensionamento anticipato (l’APE Sociale, la pensione anticipata ordinaria, Quota 103) ma sono riservate a poche categorie di cittadini oppure prevedono un taglio dell’assegno che non tutti possono permettersi. Il 2023 è l’anno in cui il Governo è chiamato ad elaborare un sistema strutturale dalla parte dei lavoratori. Il tempo a disposizione prima dell’elaborazione della Legge di Bilancio non è stato sufficiente per il nuovo esecutivo Meloni ma ora i mesi a disposizione sono tanti e gli italiani attendono risposte concrete. Nel frattempo si guarda in direzione dell’Europa per capire a quale età possono andare in pensione i nostri “vicini”.
Età del pensionamento nei Paesi europei
I cugini francesi hanno da poco deciso di elevare gradualmente l’età pensionabile di tre mesi ogni anno arrivando a 64 anni nel 2030. L’annuncio è recente, il Primo Ministro Elisabeth Borne lo ha comunicato lo scorso 9 gennaio. Ha aggiunto, poi, come la minima verrà fissata all’85% del salario minimo netto ossia 1.200 euro a partire dal 2023. Coinvolti nell’operazione tutti i futuri pensionati che arriveranno al massimo della contribuzione (circa due milioni di lavoratori). I sindacati hanno subito avviato le proteste contro una riforma delle pensioni che non soddisfa. Scatteranno il 19 gennaio per dar voce alla popolazione (proprio come accade in Italia…).
Ricapitolando, 64 anni nel 2030 contro i nostri 67 attuali; 1.200 euro di pensione minima contro quasi 600 euro previsti nell’anno in corso nella nostra nazione e loro fanno le proteste mentre noi cosa facciamo?
La situazione cambierà per tutti
La media europea di pensionamento è di 64 anni e 4 mesi per gli uomini e 63 anni e 4 mesi per le donne. L’età massima – 67 anni – per lasciare il mondo del lavoro si ritrova in Italia, in Grecia e in Danimarca. Un podio di cui non vantarsi ma l’invecchiamento della popolazione nell’Unione Europea delinea un quadro non positivo per altri Paesi. Si prevede che entro il 2031 altre nazioni raggiungeranno l’Italia fissando a 67 anni l’età di pensionamento. Il riferimento è alla Germania, al Belgio, alla Bulgaria, alla Spagna, all’Irlanda e ai Paesi Bassi.
Le soglie più vantaggiose si ritrovano, invece, in Slovacchia, Polonia e Romania con rispettivamente 62, 60 e 61 anni. In questi Paesi con il tempo si raggiungerà il limite di 64 anni. Lo afferma l’ultimo report Ocse sulle pensioni del 2021. Nello specifico, ben 19 Stati su 27 registreranno uno spostamento dell’età pensionabile in avanti e per alcuni Paesi il salto sarà molto ampio, anche di dieci anni. 74 anni in Danimarca e 71 in Italia, un futuro che si spera possa essere diverso dalle previsioni attuali.