Strade pericolose quelle italiane. Non parliamo del rischio incidenti, o almeno non direttamente di quello. Le dinamiche abbondano.
Il pericolo è in strada, si potrebbe sintetizzare. Al giorno d’oggi i rischi derivanti da dinamiche del tutto inaspettate possono annidarsi praticamente ovunque. La strada è uno dei contesti preferiti dei malintenzionati senza scrupoli che troppo spesso, ormai, mettono in serio pericolo i cittadini. I fatti di cronaca che caratterizzano il nostro tempo ci raccontano più che mai di situazioni assolutamente al limite. Fatti del tutto inaspettati.
Chiaramente, in questo caso specifico si parla di truffe, raggiri, quella roba li, per intenderci. Negli ultimi tempi tra gli scenari preferiti dai malintenzionati senza scrupoli che abitano l’attuale contesto è tornate, infatti, di moda, la strada. Un ritorno di fiamma, se vogliamo, considerando che quello specifico scenario è stato spesso in passato il luogo preferito dai truffatori. Oggi, in qualche modo la strada è tornata al centro delle attenzioni.
Abbiamo letto, in passato, cosi come anticipato, di numerose situazioni venutesi a creare, chiaramente si intende in modo del tutto organizzato, a discapito totale degli automobilisti italiani. Al centro di tutto c’è chiaramente l’imprevedibilità. Le stesse cronache ci riportano, per esempio di situazioni organizzate presso le aree di sosta più comuni, o anche nei parcheggi di centri commerciali o supermercati. Il tutto, chiaramente a discapito dell’ignaro automobilista.
Uno dei casi più rilevanti riguarda per l’appunto la situazione appena riportata. Parcheggio di un centro commerciale, due complici e un automobilista che viene, di fatto, segnalato tra tanti. Uno dei complici provvede a sgonfiare o squarciare le ruote dell’auto del malcapitato. Al suo arrivo, poi, sempre uno dei due malintenzionati segnalerà l’accaduto. Nel momento in cui l’automobilista starà provvedendo alla sostituzione della ruota, entra in scena l’altro complice.
Mentre uno distrae l’automobilista, l’altro provvede a svuotare l’interno dell’abitacolo dell’automobile da qualsiasi oggetto di valore. Questo è solo uno dei tanti casi che potrebbero riguardare truffe praticate in strada. Stesso discorso potrebbe essere fatto per il classico parcheggio di un supermercato. In questo caso, le vittime prescelte sono quasi sempre persone anziane. Un finto, premuroso cittadino, aiuta la stessa vittima a sistemare le buste della spesa in auto mentre un complice passa a svuotare la stessa da qualsiasi oggetto.
La truffa al centro delle attenzioni delle forze dell’ordine al momento è però un’altra. Il tutto si compie sempre in strada, ma in questo caso la dinamica è completamente diversa. Nello specifico si colpisce un automobilista a caso nel pieno del movimento. Il malcapitato, all’improvviso sentirà dei piccoli colpi arrivare dalla sua vettura, piccoli rumori non identificabili, in principio. Si tratta di piccoli sassi, in genere, lanciati contro la sua vettura dal malintenzionato di turno.
Poco dopo, un auto, con a bordo il truffatore di turno, richiamerà l’attenzione dell’automobilista precedentemente preso a sassate, per intenderci. Inviterà quest’ultimo a fermarsi e racconterà, mostrando lo specchietto della sua auto rotto, di un contatto avvenuto tra le due auto poco prima. La vittima, chiaramente, sarebbe colpevole di aver distrutto lo specchietto del malintenzionato. A quel punto scatta la truffa vera e propria.
Il truffatore proverà a convincere la vittima della necessità di non coinvolgere le assicurazioni considerato il fantomatico danno provocato. La vittima a quel punto pur consapevole di non aver affatto provocato il danno, in qualche modo sopraffatta dal dubbio e dall’insistenza spietata dell’interlocutore, in molti casi accetta di riconoscere allo stesso una somma di denaro che generalmente varia tra i 20 e i 50 uro. In molti casi, il tutto avviene attraverso modi molto bruschi da parte del truffatore, in condizioni che rasentano la tentata estorsione, anche se poi di fatto, di quello si tratta.
Come evitare determinate spiacevoli situazioni? Le forze dell’ordine consigliano di non fermarsi mai in certe situazioni, non accettare, l’invito del truffatore, insomma, a fermarsi per discutere del fantomatico danno. Inoltre, una volta fermata l’auto, la raccomandazione migliore sarebbe quella di coinvolgere al più presto le forze dell’ordine. Strade pericolose, insomma, molto di più di quel che si potrebbe pensare. L’attenzione, negli automobilisti a questo punto deve necessariamente essere massima. Evitare spiacevoli situazioni e soprattutto non cadere nella trama articolata e complessa del truffatore di turno.