Una vincita davvero sensazionale che restituisce forse un po di sano ottimismo tra gli italiani. Vincere fa sempre bene.
Vincere fa chiaramente sempre bene, è assolutamente normale. Un tessuto sociale letteralmente depresso in seguito ai fatti scaturiti da una crisi senza precedenti. Le difficoltà di milioni di cittadini che possono in qualche modo essere superate, dimenticate, immaginate passeggere grazie a quella sensazione di ottimismo che spesso il gioco porta con se. Una componente di speranza, paradossalmente in un momento tanto difficile per il paese.
Il momento è delicato, questo è poco ma sicuro. In un simile scenario ai cittadini resta ben poco da fare. Tutto aumenta, dai prezzi dei beni alimentare fino alle bollette, raddoppiate, passando per i carburanti. Tutti i prezzi sono letteralmente schizzati alle stelle. Ogni cosa dimostra più che mai l’impronta di una crisi che nessuno si aspettava. Lo Stato, in linea di massima non riesce a garantire in qualche modo un apporto che possa essere decisivo, cosa succede allora?
Succede che il gioco prende il sopravvento. Succede che specifiche dinamiche, come per l’appunto ben sappiamo, arrivano a stuzzicare la fantasia dei cittadini. Il gioco, quindi, diventa la speranza di andare oltre un momento buio, di superare le difficoltà del momento. Il gioco stesso senza la dovuta moderazione però può diventare qualcosa di molto pericolo. Può arrivare a peggiorare senza dubbio le cose. Nel nostro paese i concorsi più apprezzati, per cosi dire, sono di certo tre, su tutti.
Lotto e Superenalotto e infine il Gratta e vinci. Nei primi due casi ci troviamo di fronte alla classica lotteria. Concepire una serie di numeri, incastrarli a dovere, affidandosi magari per la scelta a sogni, fatti realmente accaduti e anniversari e infine puntarci sopra una somma di denaro. Nel caso del Gratta e vinci il discorso è diverso. Si può pensare di giocare, per istinto, per sfidare la fortuna, cosi da un momento all’altro. In più si può scoprire di aver vinto o meno, da un momento all’altro.
L’ultima vincita, invece, in ordine cronologico è quella di Montappone, nelle Marche. Li, nel maggio del 2021, al fortunato giocatore in questione andarono ben 156 milioni di euro. Il gioco insomma prende, inutile negarlo, inutile pensare che non sia cosi. Prende perchè offre una opportunità, prende perchè se la fortuna sorride allora la vita cambia per sempre. Negli ultimi giorni, a Pordenone, l’ennesima vincita, al Superenalotto, davvero una bella storia.
Quello che è successo a Pordenone ha insomma dell’incredibile. In regione il record assoluto di vincita è sicuramente quello appena citato, Lodi con i suoi 209 milioni di euro nel 2019. Nel caso specifico, nel corso di una recente estrazione sempre del Superenalotto, però qualcosa di magico è successa davvero. Un sistema capace di centrare due cinque, tra le varie vincite, portando a casa dei partecipanti, parliamo di 21 quote, un totale di 1,2 milioni di euro.
Il prezzo di ogni singola quota era di 8 euro. Un bell’affare, insomma se si pensa che ogni partecipante ha portato a casa la bellezza di 60mila euro. La ricevitoria protagonista della giocata di gruppo vincente è una ben nota attività di Corso Vittorio Emanuele. In città la voce è girata in men che non si dica e dopo qualche ora tutti sapevano della vincita milionaria che ha riguardato più di venti partecipanti, notizie che fanno di certo sempre bene.
In questa fase, certo, sapere che esiste, anche soltanto potenzialmente un’altra possibilità non è certo una cattiva cosa, anzi. Cosi come anticipato, la speranza rappresenta sempre qualcosa di molto prezioso. Si vince e si vince bene grazie al sistema dei sogni. Giocatori soddisfatti, ricevitoria che godrà di certo di una pubblicità importante, e quella speranza passata da giocatore a giocatore, da cittadino a cittadino, augurandosi di certo un futuro migliore.