Vincere è di certo il sogno di chiunque. Cosa succede però quando vinci ma qualcosa va comunque storto? Immaginabile?
Può certo succedere di diventare di colpo milionari, certo che si. Il gioco, cosi come si dice, è folle, non ha certo una ragione ben chiara, delineabile. Quello che può succedere è quindi potenzialmente infinito in quanto a scenari ipotizzabili. Può anche succedere, quindi di vincere alla lotteria, tanti, davvero tantissimi soldi e poi accorgersi in realtà che qualcosa è andato storto. Cosa succede in quei casi? La reazione dei due protagonisti dice davvero tutto.
Quello che può davvero succedere, insomma, appartiene a logiche spesso lontane dalla immaginazione spesso condita di positivismo dei protagonisti delle singole vicende. Quanto invece ci viene offerto dalle cronache spesso ha davvero dell’incredibile. Una particolare vicenda nel recente periodo è tornata a galla in seguito al racconto di uno specifico canale d’informazione. Una storia che di certo ha fatto molto discutere e che ha fatto patire non poco i protagonisti.
La vicenda, ha di certo dell’incredibile, questo è assolutamente fuori discussione. Cosa pensereste se dopo aver vinto una cifra ultra milionaria alla lotteria qualcuno venisse da voi a dire che quel biglietto vincente in realtà non vi appartiene? Folle, qualcosa di estremamente folle, potrebbe sembrare. In realtà, il tutto è molto più vero di quanto si possa ipotizzare. Il tutto ha infatti avuto luogo in Inghilterra, soltanto due anni fa, siamo quindi nel 2021.
La storia alla quale si fa riferimento parla di fatto da sola. Una 19enne che acquista un biglietto della lotteria e dopo poco scopre di aver vinto la bellezza di 182 milioni di euro. Un momento insomma da ricordare per sempre, i sogno, le aspirazioni e mille ipotesi su come spendere quell’incredibile somma di denaro. La giovane ragazza inglese, in compagnia del suo fidanzato era convinta di aver svoltato di aver dato un colpo decisivo alla sua vita.
Rachel Kennedy originaria dell’Herefordshire, come anticipato in Inghilterra aveva soltanto 19 anni quando insieme al suo ragazzo dell’epoca Liam McCrohan, di 21 anni, acquista un biglietto della lotteria Euromillions, lotteria europea attiva all’inizio esclusivamente in Francia, Spagna e Regno Unito e in seguito, a partire dal 2004, in Belgio, Portogallo e Svizzera. In quell’occasione i due ragazzi i due ragazzi avevano giocato per cinque settimane la stessa serie di numeri: 12, 22, 29, 33, 6 e 11.
Alla fine la combinazione vincente viene effettivamente estratta e i giovani ragazzi già gustano l’ipotesi si poter accarezzare il sogno di una vincita assolutamente fuori da ogni logica da ogni concetto pratico da ogni percezione di realtà. 182 milioni di euro. Tutto molto suggestivo, fino al momento della fatidica comunicazione che cambia ogni cosa, che sconvolge i piani dei due giovani e li fa piombare in una sorta di vortice oscuro, quello che succede è inimmaginabile.
Passa pochissimo tempo, e ai due giovani vincitori, che intanto già pregustavano le varie modalità d’investimento del capitale conquistato arriva una comunicazione che sa di doccia fredda, gelata. L’azienda Camelot che gestisce la stessa lotteria Euromillions comunica infatti che si, il loro biglietto è di fatto quello vincente, ma che lo stesso biglietto allo stesso tempo non risulta essere stato pagato e quindi, di conseguenza non è possibile erogare la somma di denaro spettante in teoria al vincitore.
Il motivo è abbastanza semplice e piuttosto banale. Sulla carta utilizzata per acquistare lo stesso biglietto risultato poi vincente, non c’erano abbastanza soldi. I 2,50 euro utili per certificare quindi l’acquisto della stessa vincita non potevano essere erogati e di conseguenza, i due non avevano alcun diritto sul biglietto in questione. Una doccia fredda, si diceva, ma in questo caso parliamo di qualcosa di molto più complesso e difficile da digerire.
Tra i due a risultare molto più stravolto è il giovane 21enne. Nella sua testa aveva anche già immaginato come spendere tutti quei soldi. Lei, invece, è apparsa da tutti molto tranquilla, nonostante tutto, stando alle stesse dichiarazioni della coppia. L’azienda Camelot, inoltre invita tra le righe i ragazzi a giocare ancora, augurandosi che possano presto avere fortuna. Un augurio che di certo sa di beffa. Fortunati? Ancora una volta? Il gioco è anche questo, quando si vince ma in realtà, non si è vinto, almeno formalmente.