Attese bibliche per il passaporto. Cittadini in attesa anche per 60 giorni. Situazione speculare da Nord a Sud ma c’è una possibilità.
Da Nord a Sud, il pantano della burocrazia non fa distinzioni. Specie se, di mezzo, vi fossero complicazioni dettate da mutati scenari geopolitici.
In Europa è accaduto con la Brexit, che ha costretto i Paesi europei a rivedere accordi pluriennali. Ma c’è anche la questione sicurezza, con controlli più approfonditi e tempi di attesa proporzionati. Qualunque sia la vera ragione o il connubio di ragioni alla base del problema, la questione non cambia. Ottenere un passaporto è diventata un’odissea, con attese pari anche a 60 giorni. Un problema già manifestatosi in estate. Tempi dilatati, come detto, da una combinazione di fattori. I quali, in misura diversa, hanno contribuito a saturare gli archivi degli uffici preposti, con pratiche ormai in attesa da mesi e sempre più richieste alle quali far fronte. I prefetti hanno suonato l’allarme, invitando i richiedenti a rispettare gli appuntamenti e a favorire, con richieste puntuali e corredate di tutta la documentazione necessaria, il lavoro degli uffici.
Una recente indagine di Altroconsumo ha reso evidente, in termini numerici, la natura del problema. Tramite la community di Ac Makers, 656 persone hanno avuto modo di riferire i tempi di attesa per ottenere il proprio passaporto: la maggior parte di loro ha stimato il tempo impiegato per ottenere un appuntamento fra 30 e 60 giorni. Appena 90 utenti sono riusciti a strapparne uno in meno di 10 giorni attraverso un’ordinaria procedura sulla pagina web preposta alla richiesta. Il che, in modo abbastanza evidente, fa capire come l’eventuale necessità di ottenere il documento in tempi brevi per un viaggio urgente sia da tenere come una flebile speranza. Giusto per non dire che sarebbe meglio non sperarci affatto.
La procedura per richiedere un nuovo passaporto è standard. Innanzitutto occorrerà collegarsi al sito della Polizia di Stato (disponendo di sistema di identificazione Spid o Cie), per poi inserire i dati personali e prenotare un appuntamento presso il commissariato di zona. O, in caso questo non fosse disponibile, presso un’altra sede della Polizia, verificando le varie disponibilità nella sezione apposita (nella quale andrà inserita la provincia di appartenenza). Anche la documentazione da fornire è la medesima: due foto tessera su sfondo bianco, una ricevuta di pagamento di 42,50 euro, da pagare tramite bollettino numero 67422808, intestato al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Senza dimenticare una marca da bollo pari a 73,50 euro. In pratica, tutt’altro che una procedura priva di costi.
Se a questa dovessero aggiungersi tempi biblici per l’ottenimento, è chiaro che la situazione diventerebbe quantomeno stucchevole. Il problema è che difficilmente si riuscirà a sottrarsi alle tempistiche richieste. Soprattutto se, come solitamente avviene, il viaggio viene prenotato molto tempo prima e la procedura di ottenimento del passaporto non richiede particolari vie preferenziali. Perché, in effetti, riuscire a beneficiare di una procedura prioritaria sarebbe anche possibile ma solo a condizioni particolari. Nello specifico, viaggi per motivi di lavoro o di salute. Oppure, ma solo in casi specifici, qualora il viaggio fosse stato prenotato per una data estremamente prossima. La documentazione resta la stessa ma andrà allegata alla domanda una richiesta di priorità che ne specifichi le ragioni. Un sistema adottato anche da parte di alcuni intervistati, che lo hanno indicato come la soluzione che ha portato nelle loro mani il passaporto in tempi brevi.