Quanto può valere una banconota rara? Come si fa a determinare questa stessa valutazione? In alcuni casi si tratta di una vera sorpresa.
Scoprire il valore di una banconota o di una moneta non è certo una impresa semplice. Nella maggior parte dei casi, per non dire sempre, si fa riferimento a una serie di elementi che in qualche modo possono portare lo specifico esemplare a essere classificato in uno specifico modo e contesto. Gli elementi citati non hanno valore universale, non sempre portano allo stesso tipo di valutazione, questo è uno dei tratti particolari di questo specifico contesto.
In merito al contesto specifico collezionistico, in particolare ci riferiamo a quello delle banconote, in questo caso, le situazioni da prendere in considerazioni sono davvero numerose. Per prima cosa va detto che questo stesso contesto oggi vive una profonda metamorfosi, ancora in fase di totale compimento. Artefice di tutto è il web, che negli anni ha fatto in modo che tutta la situazione legata al contesto stesso potesse del tutto ribaltarsi.
Negli anni appena trascorsi attraverso la stessa innovazione tecnologica anche il contesto collezionistico ha chiaramente subito una forte mutazione. Se prima eravamo abituati a immaginare il collezionista tipico di banconote in giro per mercatini dell’usato o in contesti similari, armato di catalogo in forma cartacea per le varie valutazioni, oggi, l’immagine proposta è completamente diversa. A rendersene conto, chiaramente, sono gli stessi protagonisti.
Sono loro, infatti, a vivere in prima persona quella che la grande metamorfosi del contesto specifico. Sono loro che notano il vantaggio del fattore tecnologico in quella che è la fase di studio e di ricerca dei vari esemplari presenti sul mercato. Oggi, un collezionista medio, grazie a un pc, uno smartphone o un tablet e una connessione può collegarsi alla rete e attraverso un semplice click può entrare in contatto con milioni e milioni di pagine di contenuti.
Siti web specifici, piattaforme assolutamente dedicate al tema che offrono la possibilità di approcciarsi a immagini, descrizioni, informazioni di ogni tipo e chiaramente valutazioni riguardanti i singoli esemplari. Un mondo tutto nuovo. Tutto nuovo è poi lo stesso impatto del collezionista con un universo che consente di entrare in contatto con altri appassionati da ogni parte del mondo. In quest’ottica è giusto considerare quelli che possono essere gli enormi vantaggi della stessa dinamica.
Confrontarsi, scambiare quindi pareri o opinioni, sapere di più anche in questa fase degli esemplari notoriamente disponibili sul mercato. Scambiare le proprie banconote, acquistare e vendere in tutta sicurezza attraverso le specifiche piattaforme disponibili in rete. Un universo insomma assolutamente riconsiderato, al centro di un concetto molto chiaro, arrivare all’esemplare della vita, fare di tutto per inserire nella propria collezione quello specifico oggetto.
In tema di banconote, andremo in questo caso, nello specifico ad addentrarci nel discorso riguardante un particolare esemplare: il taglio da 20 euro. In questo ben definito ambito abbiamo a che fare con una banconota relativamente giovane, se pensiamo ai venti anni di circolazione appena della moneta unica europea. Nonostante questo fattore di certo non secondario esistono una serie di esemplari che possono condurre a inimmaginabili sorprese.
Gli elementi che possono determinare una specifica valutazione per quel che riguarda banconote e monete sono bene o male gli stessi. Anno di produzione, considerazione del contesto socio politico che ha portato alla produzione stessa, tiratura, soggetto o contesto rappresentato, appartenenza eventuale a serie speciali, la presenza, nel caso di errori di stampa o difetti, per intenderci e infine lo stato di conservazione dello stesso esemplare.
Tra le più preziose banconote da 20 euro in circolazione troviamo di sicuro quella prodotta a Cipro, serie G007 firma Trichet, attualmente valutata 290 euro. Altro esemplare da prendere assolutamente in considerazione è la banconota da 20 euro prodotta in Slovenia serie G012 firma Trichet, che vale 250 euro. In ultimo, tra le più prestigiose troviamo la banconota da 20 euro Italia targata S001 firma Draghi, valore 220 euro.
Chiaramente non sono soltanto queste tre banconote a valere non poco nello specifico mercato dei collezionisti mondiale. Spazio anche per il taglio da 20 euro italiano targato J001 firma Duisenberg, valore pari a 190 euro. Spazio anche per una serie di specifiche banconote francesi sempre dello stesso taglio: serie L004 firma Duisenberg, valore pari a 170 euro, serie L023 firma Duisenberg, valore pari a 150 euro e serie L010 firma Duisenberg, valore 115 euro.
Un altro specifico esemplare che come molti altri ha sempre bisogno di certificazione da parte di un esperto del settore è attualmente in vendita online attraverso la specifica piattaforma Ebay. Nello specifico parliamo di una banconota da 20 euro prodotta nel 2015 dal taglio corto. Nello specifico parliamo di dimensioni leggermente inferiori rispetto a una classica banconota. Parliamo di esemplari rarissimi che chiaramente rappresentano il sogno per milioni e milioni di collezionisti in ogni angolo del pianeta.
Di seguito, andremo a mostrare quelli che sono i codici di riferimento (corto e lungo) di quelle che sono le banconote della famiglia dell’euro oggi considerate più preziose di tutte. La loro valutazione può di certo subire delle variazioni in base a quelle che possono essere considerate le “smanie” del legittimo proprietario in questione. Nello specifico, quindi, si fa riferimento ai seguenti esemplari.
Pezzi che in soli venti anni hanno indiscutibilmente fatto la storia per arrivare a valutazioni come quelle lette in precedenza. Esemplari che da soli possono arricchire in maniera del tutto determinante una specifica collezione. Dal canto loro, gli appassionati o anche i collezionisti più incalliti continuano a scandagliare quotidianamente il mercato alla ricerca dell’esemplare perfetto da aggiungere alla propria raccolta. Il fascino, la magia, il sogno, sono questi gli elementi davvero caratterizzanti. Un contesto unico nel suo genere, assolutamente.