Stufe a pellet, la più conveniente è sotto i nostri occhi: la speciale classifica

Una speciale classifica ci rivela quale è lo strumento più efficace, di questi tempi per provare a risparmiare con il riscaldamento.

Il discorso relativo ai consumi energetici è oggi quello che forse più di tutti tocca da vicino gli italiani. Tra i tanti aumenti di prezzi verificatisi negli ultimi mesi, in concomitanza con l’inizio del conflitto in Ucraina, in linea di massima, quello delle bollette di luce e gas sono risultati essere quelli di certo più pesanti. Importi che spesso, letteralmente non si possono pagare per mancanza di denaro, la triste e cruda verità. Gli italiani vivono questo momento drammatico.

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In questa situazione tanto particolare, con le temperature in discesa e l’impossibilità di utilizzare, in molti casi i classici strumenti di riscaldamento è tornata forte l’idea per gli italiani di utilizzare impianti a pellet. Questo particolare tipo di strumento negli ultimi anni ha sposato le intenzioni di risparmio degli italiani, confermandole in ogni senso. Il pellet era di gran lunga più conveniente dal gas, per intenderci, per quel che concerne il riscaldamento di casa.

Negli ultimi mesi, quindi è tornata forte, per i cittadini la ricerca della stufa più conveniente per provare ad utilizzare un impianto completamente diverso per provvedere al riscaldamento di casa propria. Attualmente però le cose sono cambiate e non poco rispetto a qualche anno fa. Per prima cosa, il costo della materia prima, il pellet per l’appunto è sensibilmente lievitato, praticamente raddoppiato rispetto a qualche tempo fa.

Se prima, per intenderci, un sacchetto di pellet da 15 kg lo si pagava circa 6 euro, oggi per lo stesso quantitativo occorrono ben 15 euro circa. Un cambio di passo, per cosi dire, assolutamente decisivo per le stesse tasche dei cittadini. In più bisogna considerare l’investimento iniziale, al di la di possibili bonus, misure eccezionali e quant’altro. In più, altro fattore assolutamente da prendere in considerazione al momento è quello delle truffe online.

Il fenomeno è chiaramente legato all’aumento dei prezzi del pellet. Nello specifico accade quindi, per l’utente, il cittadino insomma, restare particolarmente colpiti da un annuncio trovato magari sui social o recapitato tramite mail. Prezzo speciale per l’acquisto del prezioso materiale. Prezzo, però garantito esclusivamente con l’acquisto di una specifica minima quantità di pellet. L’utente acconsente, paga per quello che immagina un vero e proprio affare ma il prodotto a casa sua, di fatto, non arriverà mai.

In ogni caso per provare a rendere quanto più agevole possibile l’esperienza di potenziale acquisto per i cittadini arriva puntuale una indagine della comunità di consumatori Altroconsumo. Una accurata ricerca, tra le stufe a pellet attualmente in commercio per arrivare a capire quale, di fatto, può essere considerata la più economica in assoluto. Il risultato è davvero interessante e ricco anche di qualche sorpresa probabilmente inaspettata.

Stufe a pellet, la più conveniente è sotto i nostri occhi: la classifica di Altroconsumo

In base all’indagine condotta da Altronconsumo si evince che la migliore stufa a pellet attualmente in circolazione è la Freepoint Verve Airtight. Costo medio circa 995 euro. Punteggio complessivo ottenuto in seguito alla già citata indagine, 89. Entrando nei dettagli possiamo aggiungere che questa particolare stufa ottiene un punteggio di 98 per quel che riguarda la facilità d’utilizzo. 82 per l’efficienza energetica e 90 per le prestazioni generali. 93, infine, per la sicurezza.

Potenza nominale da 9kW mentre a consumo ridotto una potenza di 3kW. Consumo di 1kg di pellet per ogni ora a potenza ridotta mentre a potenza nominale 2kg all’ora. La minima e la massima autonomia sono rispettivamente di 7 e 24 ore. Seconda in classifica è la Ravelli Dual 9. Prezzo medio 2000 euro, con un punteggio complessivo di 83 e una potenza nominale di 8kW. Potenza ridotta di 3kW con consumo di 2kg di pellet all’ora a potenza nominale.

Terzo posto per La Nordicia, extraflame Viviana Evo. Prezzo medio 1590 euro, punteggio complessivo di 81 punti. Potenza nominale di 10 kW, potenza ridotta di 3 kW. 2kg di pellet all’ora in merito al consumo per ora. Autonomia a pieno regime di 8 ore mentre al minimo di circa 22 ore. Scendendo poi in classifica, troviamo una serie di stufe a prezzi discretamente modici ma dalle caratteristiche molto più che interessanti.

La Palazzetti Malù 8, per esempio, con 76 punti complessivi ottenuti. Stesso punteggio per la Piazzetta P158 T e la Riki Filo. Successivamente troviamo poi la Caminetti Montegrappa N10 Evo Noir. Infine a chiudere la classifica la Punto Fuoco Giada 8 kW, con soli 69 punti ritenuta una delle più valide opportunità per rapporto qualità prezzo. Una classifica insomma molto interessante e assolutamente utili a quanti vogliono cambiare del tutto le proprie abitudini in tema di consumi energetici.

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