Il pagamento del Canone Rai è obbligatorio per chi possiede un televisore a meno che non si risulti esente. Vediamo come fare.
Alcuni cittadini sono esenti dal pagamento del Canone Rai. Non pagare i 90 euro è più facile di quanto si pensi.
Il 2023 è iniziato e il Canone Rai è rimasto in bolletta. Dopo tanto parlare sulle direttive europee e sulla necessità di togliere ogni voce non inerente all’energia elettrica in modo diretto dalla fattura continueremo a trovare i dieci euro mensili insieme alla bolletta della luce. D’altronde per vedere la tv serve elettricità, sarà questo il motivo della gentile concessione? L’importante per gli italiani è che l’importo sia rimasto lo stesso e che le pessime previsioni su un eventuale aumento non si siano verificate. Tanti cittadini, però, sono ugualmente stanchi di corrispondere l’abbonamento specialmente se non accendono spesso la televisione. In questo caso si potrà dire basta semplicemente eliminando la TV da casa. Non significa staccarla dalla spina e metterla nel ripostiglio. Anche in questo caso il canone dovrà essere corrisposto. Bisognerà vendere o portare l’apparecchio in un’isola ecologica per poter godere dell’esenzione.
Per non pagare il Canone Rai occorrerà fare domanda di esenzione. Chi non ha una TV o se ne disferà nei prossimi giorni dovrà inoltrare la richiesta entro il 31 gennaio per poter godere del vantaggio per tutto l’anno. Il cittadino, nello specifico, ha il compito di inoltrare all’Agenzia delle Entrate un modulo di autocertificazione in cui attesta il non possesso di un televisore e dunque richiedere l’esenzione dal pagamento del Canone Rai.
La prassi richiedere la comunicazione da parte del contribuente perché nel 2023 è difficile pensare che in una famiglia possa non essere un apparecchio in grado di ricevere i canali del digitale terrestre. Vige, dunque, la presunzione di possesso della televisione per tutti i titolari di un’utenza elettrica che dovrà essere smentita da chi non ha una tv. Il modello di riferimento è la Dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato.
Sono considerati esenti i cittadini che non hanno un televisore in casa, hanno una tv di cui hanno fatto richiesta di suggellamento o hanno nel nucleo familiare un componente che già corrisponde il Canone Rai sebbene l’utenza elettrica non sia a lui intestata. Nel modello occorrerà specificare a quale caso si fa riferimento per la richiesta di esenzione. In caso di false dichiarazioni, il contribuente è punibile penalmente.
L’invio della Dichiarazione potrà essere telematico accedendo al portale dell’Agenzia delle entrate o avvalendosi dell’aiuto di intermediari abilitati oppure cartaceo tramite raccomandata A/R (l’indirizzo è Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale I di Torino – Canone TV Casella Postale 22 – 10121 Torino) o può avvenire tramite posta elettronica certificata.