Scopriamo quanto ci costa l’accensione dei termosifoni in bolletta. Il momento fatidico sta per arrivare, meglio essere preparati.
Sebbene in tante regioni italiane le temperature siano ancora elevate per la stagione presto arriverà il momento di accendere i termosifoni.
Il Vortice Polare VP nel Circolo Polare Artico ha iniziato le sue evoluzioni, preludio di colate di aria polare in Europa. Il freddo arriverà, dunque, anche in Italia ipoteticamente intorno al 18 gennaio. Una decina di giorni ancora all’insegna di temperature elevate per la stagione in corso e poi il crollo con sciarpe, cappelli, piumoni e guanti da tirare fuori dall’armadio. E per stare al caldo in casa dovremo accendere i termosifoni. Fortunatamente non dovremmo andare incontro a quella batosta in bolletta tanto temuta se il freddo fosse già iniziato. Le previsioni parlano di una diminuzione dei costi di energia elettrica e gas intorno al 30%. Di conseguenza la fattura sarà meno bollente di quanto preventivato ma pur sempre onerosa. Cerchiamo di ipotizzare i consumi dei termosifoni per capire quale spesa dovremo affrontare.
Costo dei termosifoni in bolletta
Ipotizzare i consumi dei termosifoni non è semplice. Ci sono molte varianti da considerare e sui costi, naturalmente, incideranno notevolmente le ore di accensione dell’impianto nonché “l’età” degli apparecchi. Il consumo, poi, è legato all’orientamento della casa, all’isolamento, alla tipologia di caldaia (quelle ibride ammortizzano notevolmente le spese), alla temperatura dell’impianto, al costo del gas e così via.
Tanti parametri da prendere in considerazione anche nel calcolare una media generale. Il consumo orario, nello specifico, dipende dal combustibile usato – metano, biomassa, GPL – e dalla potenza termica. Scegliendo un impianto moderno, come una caldaia a condensazione o la citata caldaia ibrida, si potrà risparmiare dal 15 al 30%.
Considerando che raramente si lascerà accesa continuativamente l’impianto alla massima potenza, la stima è tra i 2 e i 12 kWh di efficienza termica per una caldaia tradizionale. Si tratta di 0,20/1,25 metri cubi di gas. Per un appartamento di 100 metri quadri serviranno indicativamente 5 kWh. Sapendo che ad oggi il costo del kWh si aggira intorno ad 11 centesimi, la spesa ipotizzata sarà di 57 centesimi all’ora (kWh x costo).
I trucchi del risparmio
Volendo ammortizzare la spesa si possono mettere in pratica dei trucchi per ridurre i consumi mentre si accendono i termosifoni. Innanzitutto non bisogna pensare che accendere al massimo della potenza l’impianto per un breve periodo in vari momenti della giornata sia fonte di risparmio. Meglio un’accensione prolungata a temperature più basse in modo tale che la casa si mantenga più calda e l’effetto duri più a lungo una volta spenti i termosifoni.
Per accelerare il riscaldamento, poi, è possibile applicare tra la parete e il termosifone dei pannelli riflettenti che limitano la dispersione del calore. Consigliabile posizionare paraspifferi sugli infissi e porte e schermare le finestre al tramonto. Infine esistono in commercio le valvole termostatiche che permettono una regolazione efficace della temperatura diversificando il riscaldamento da stanza a stanza.