La pizza più cara al mondo costa 8.300 euro e non ha nulla a che fare con l’imprenditore Flavio Briatore. Il primato spetta a…
Scopriamo chi è il pizzaiolo che vende la pizza più cara al mondo evitando di chiederci chi è disposto ad acquistarla.
Farina, acqua, lievito, olio, sale e il condimento preferito. Anche a voler osare non si riesce nemmeno ad immaginare di spendere più di 8 mila euro per una pizza. Dovranno esserci minimo scaglie d’oro per costare tanto, un po’ come la carne di Salt Bae. Eppure c’è chi in Italia – madre patria della pizza – prepara la pizza più costosa al mondo superando il prezzo (non vi si avvicina neanche lontanamente) che già era sembrato caro proposto da Flavio Briatore nel suo locale Crazy Pizza. Se i cinquanta euro dell’imprenditore hanno scatenato l’ira dei pizzaioli napoletani, cosa potrà mai provocare nell’animo degli italiani l’offerta dello chef del cilento Renato Viola nel suo Luigi XIII? Il cuoco stesso la pubblicizza come la pizza più cara al mondo (e ne va fiero) e spiega i motivi che fanno lievitare oltre all’impasto anche il costo.
La pizza più cara al mondo è preparata da Renato Viola
A rendere di lusso il prodotto di chef Renato Viola sono principalmente tre aspetti. La lievitazione naturale dell’impasto di circa 72 ore, il sale australiano di Murray River utilizzato nell’impasto e gli ingredienti aggiunti. Parliamo di tre differenti tipi di caviale – Oscietra Royal Prestige, Kaspia Oscietra Royal e Beluga Kaspia nonché dell’aragosta di Palinuro, della cicala del Mediterraneo e dei gamberoni rossi di Acciaroli. E non finisce qui. Immancabili due gocce di cognac Luigi XIII Remy Martin.
Ingredienti costosi che fanno lievitare il prezzo della pizza fino a 8.300 euro. Volendo essere moralisti si potrebbe dire che tutti questi soldi potrebbero essere spesi in modo diverso piuttosto che mangiare una pizza. D’altronde, però, chi ha le possibilità può spendere i suoi soldi come desidera, anche per togliersi uno sfizio di dieci minuti.
E le sorprese non finiscono qui
Non solo il costo è “particolare”, anche la modalità di vendita. Lo chef Viola si reca personalmente a casa dei clienti in compagnia di un sommelier e di un altro chef e cucina sotto i loro occhi in modo tale da fare assaporare la pizza appena sfornata. Speriamo che, con quel che si paga, almeno a fine pasto mettano in ordine la cucina e sparecchino la tavola!
E se 8.300 euro vi sembrano troppi meglio non guardare oltreoceano. A New York il prezzo sale anche fino a 15 mila euro. Miliardari, personaggi celebri, calciatori fanno la fila per vivere un’esperienza diversa. Facessero sapere a noi comuni mortali se, almeno, il risultato è più che soddisfacente.